Beppe Marotta ha parlato del mercato dell’Inter: dal rinnovo di Barella, passando per Vlahovic e il colpo Dzeko
In maniera ancora più forte e decisa rispetto al passato, questa estate l’Inter si è aggrappata al suo amministratore delegato: è stato Beppe Marotta a guidare il club meneghino fuori dalle acque tempestose. L’ex dirigente della Juventus ha parlato delle difficoltà trovate questa estate e ha indicato quali saranno le strategie future dei nerazzurri. dal rinnovo di Barella al colpo Dzeko, passando per l’idea Vlahovic: tutte le parole di Marotta. Per seguire e interagire in DIRETTA sulle ultime di Calciomercato ISCRIVITI al canale YOUTUBE!
Calciomercato Inter, Marotta: “Vlahovic era il secondo obiettivo. Il rinnovo a Barella arriverà ”
Beppe Marotta ha parlato al ‘Festival dello Sport’ ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’, prima ha rassicurato i tifosi su possibili cessioni illustri e poi ha dato qualche spunto di mercato. L’amministratore delegato dell’Inter ha parlato della sostituzione di Lukaku che ha dovuto compiere questa estate, rivelano un retroscena: “Quando si deve sostituire un giocatore si stila una lista grazie allo scouting e alle opportunità di mercato. Edin Dzeko era una priorità già lo scorso anno e la Roma è stata molto seria nel rispettare la promessa di liberarlo gratuitamente”.
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Nella mente della dirigenza meneghina, poi, è circolato anche il nome di Dusan Vlahovic: “È un grande talento, ci siamo trovati in una situazione impegnativa in cui non ci trovavamo nelle condizioni di concludere l’affare. Era il secondo obiettivo per un aspetto complementare, un giocatore pronto ora e uno nel futuro: sarebbe stato il massimo. Siamo stati contenti però dell’operazione Dzeko“. E, infine, sul rinnovo di Barella ha rivelato: “È uno di quei casi di grande talento che poi sono diventati grandi campioni. A differenza di Cassano che era un grande talento che non è mai diventato un campione. Rinnovo Barella? È giusto riconoscere e gratificarlo per quello che ha fatto, quindi non è un rinnovo ma un adeguamento del contratto. Futuro capitano? Sarebbe bello, sì. Deve dimostrare di avere le qualità professionali e umane per essere anche un leader”.