Ai microfoni della CMIT TV nel corso del nostro TG è intervenuto Sandro Pochesci che ha fatto il punto sulla Serie A
Sandro Pochesci a CMIT TV ha fatto il punto sugli allenatori di Serie A nel corso del nostro TG: “Allegri e Mourinho? Sono due allenatori che vengono da un periodo di crisi. Mourinho ha perso il derby e Allegri invece ha iniziato male anche se ora è in ripresa. Tra i due mi piace l’Allegri spensierato, non l’ultimo che difendeva l’1-0. Mi piace l’allenatore che prova a farne uno più dell’avversario. Mourinho è stato il più grande comunicatore, ha cambiato tutto. La sua carriera parla chiaro, è un vincente”. Per seguire e interagire in DIRETTA sulle ultime di Calciomercato ISCRIVITI al canale YouTube
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INZAGHI – “Conosce bene i calciatori della Lazio ma ogni allenatore ha le sue idee. Conosce i difetti tecnici dei giocatori ma non il pensiero del nuovo tecnico, anche se oggi si sa tutto. Sarà una bella partita. Ci sarà una bella sfida tra loro due. Penso che per la prima volta ci sarà uno scontro tra due allenatori, si potrà fare il confronto. Non esistono le sfide tra due allenatori perchè spesso ci sono troppe diversità di rosa”.
SARRI – “Il lavoro di Sarri è molto complicato. Gioca molto a settori. Predilige il gioco di squadra e non tanto il talento dei singoli. Al Chelsea e alla Juve ha capito che la sua filosofia è diversa. Inzaghi non conosce la strategia di Sarri. È cambiato anche il calcio. La figura del portiere è cambiata. Le mani sono diventate un optional”.
SORPRESA – “Spalletti è quello che mi ha stupito di più. Impatto prepotente. Ha messo la giusta cattiveria e determinazione in un ambiente che dopo Roma sia il più infuocato in Italia”.
DELUSIONE ALLEGRI – “Sulle delusioni posso dire Allegri. Mi ha deluso moltissimo perchè con una squadra che conosceva una partenza del genere non me la sarei aspettata anche se ora è in ripresa. Quello che ha perso nelle prime giornate sarà difficile da recuperare. La Juventus con l’uscita di Ronaldo si è molto indebolita. Parlano i numeri e i gol. Oggi la Juve per me è molto più debole”.
FUTURO – “Nel calcio c’è poca meritocrazia. Aspettiamo la giusta opportunità. Stare sul divano è noioso anche se si vince sempre. Mi manca la sfida del campo”.