Le dichiarazioni di Maurizio Sarri nella conferenza stampa di vigilia della sfida con l’Inter valevole per l’ottava giornata di Serie A
Dopo la conferenza stampa di Simone Inzaghi spazio anche a Maurizio Sarri che ha parlato a sua volta a margine della sfida tra la sua Lazio e l’Inter: “Mi aspetto una reazione dagli uomini dopo la gara di Bologna. Abbiamo giocato da squadra superficiale. Radu fino a poco tempo fa non mi ha dato la sensazione di essere in grande condizione, ora sta crescendo. Ci sono tre punti in palio. Non può essere uno spartiacque in questo momento della stagione, soprattutto per noi. L’importante è avere una reazione e cominciare a gettare delle basi. Il primo obiettivo nostro deve essere quello di trovare un minimo di solidità, poi cercheremo un calcio che ci soddisfi e soddisfa la gente”.
IMMOBILE E NAZIONALI – “Ciro si sta allenando con noi da un paio di giorni. Sembra stare abbastanza bene. Stare fermo qualche giorno gli ha fatto anche bene. Sui nazionali vediamo perchè ieri hanno fatto allenamento con noi per la prima volta. Gli era anche richiesto di non spendere più di tanto. Oggi il primo allenamento attendibile”.
OLIMPICO – “Delle condizioni dell’Olimpico si sono lamentati in molti ma hanno risposto solo a me. Si è lamentato Mourinho e non ho sentito risposte. Il terreno dell’Olimpico non è di alto livello, inutile fare giri di parole. È scadente. Abbiamo avuto rassicurazioni”.
CRESCITA – “Dobbiamo andare avanti senza concedere e far apparire il lavoro. È l’unica soluzione. Solo il lavoro ci fa cambiare mentalità. Il gruppo in certi momenti cade nella superficialità. Soprattutto quando le cose sembrano andare bene. La grande partita di questa stagione? Tutti parlano del derby, ma la grande prova è stata offerta contro la Lokomotiv”.
INZAGHI – “La storia degli scontri diretti tra allenatori non ci credo, dipende sempre da chi stai allenando. Ha fatto bene ed in questo momento è in una panchina importante, di una squadra che potrebbe vincere lo Scudetto. Contro l’Inter? Voglio che gli uomini che compongono la mia squadra reagiscano dopo la sconfitta di Bologna”.
Infine: “Nella nostra linea difensiva c’è poca comunicazione, nessuno guida con autorevolezza il reparto. Luiz Felipe potrebbe elevarsi a conducente della linea, anche se non è semplice, mancano ancora le certezze giuste per farlo”.