L’arbitro di Juventus-Roma ha spiegato il perché della scelta di fischiare il calcio di rigore piuttosto che concedere il gol di Abraham al 44′
Sotto esame Daniele Orsato dopo la decisione di concedere alla Roma il rigore che poi Jordan Veretout ha sbagliato al 44′ del primo tempo contro la Juventus. L’arbitro ha preferito fischiare il calcio di rigore piuttosto che concedere il vantaggio che avrebbe portato alla rete sul tap-in di Abraham e quindi all’1-1 certo. Orsato ha preferito anticipare il fischio dopo il contatto in area, mentre il guardalinee aveva alzato la bandierina per segnalare il fuorigioco dell’attaccante inglese, che però era tenuto in gioco da Danilo.
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Le parole di Orsato sconfessate dal regolamento
Durante l’intervallo le telecamere di DAZN sono riuscite a pescare un colloquio tra Orsato e Cristante, dubbioso sulla scelta presa dall’arbitro. “Il portiere esce: rigore, fuorigioco, e se non fischio? Sui rigori non c’è vantaggio. E poi date la colpa a me perché ha sbagliato il rigore?” sono le parole pronunciate dal fischietto vicentino, che ha provato a giustificarsi per quello che a tutti gli effetti è un errore. Il regolamento, infatti, stabilisce che in caso di chiara occasione da rete non sia necessario interrompere il gioco e debba essere applicata la norma del vantaggio.
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“Il vantaggio non deve essere applicato in situazioni concernenti un grave fallo di gioco, una condotta violenta o un’infrazione che comporta una seconda ammonizione, a meno che non ci sia una chiara opportunità di segnare una rete” recita l’appendice della regola 5 del regolamento del gioco del calcio. Il vantaggio resta un potere discrezionale dell’arbitro, ma in questo caso ci sono tutti gli elementi per poter dire che Orsato avrebbe fatto meglio a lasciar correre e convalidare il gol di Abraham, per quanto il fischio sia arrivato prima della rete dell’attaccante inglese.