Pagelle e tabellino di Juventus-Roma, match dell’Allianz Stadium valido per l’ottava giornata del campionato di Serie A. Decisivo il guizzo di Kean
Tre punti d’oro per la Juventus nel big match dell’Allianz Stadium contro la Roma. A decidere la contesa il guizzo rocambolesco di Kean sul colpo di testa di Bentancur al 16′ del primo tempo. Determinante anche e soprattutto l’ex Szczesny sul penalty neutralizzato a Veretout prima dell’intervallo. Per avere aggiornamenti in TEMPO REALE sulle ultime di CALCIOMERCATO, ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE TELEGRAM!
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De Sciglio dà ragione ad Allegri, stavolta non brilla Chiesa nell’undici bianconero. Abraham non basta alla formazione di Mourinho che perde nella prima frazione (ancora per infortunio) Zaniolo. Vina non convince a sinistra, arbitraggio imbarazzante di Orsato. ‘Mou’ bersagliato dai tifosi di casa e nervoso nel finale con arbitro e quarto uomo.
JUVENTUS
Szczesny 7,5 – Procura il rigore ma si riscatta alla grande ipnotizzando uno specialista come Veretout. I tre punti portano soprattutto la firma dell’ex.
Danilo 6 – Diligente a destra, spesso si stringe per formare un pacchetto a tre con Bonucci e Chiellini. Tempestiva una sua diagonale nel primo tempo.
Bonucci 6,5 – Secondo tempo di alto livello. Un paio di chiusure decisive davanti a Szczesny.
Chiellini 6,5 – Mura subito Pellegrini e vince ogni duello aereo. Salvataggio su Vina nella ripresa. Unica macchia (a parte gli appoggi sbagliati): la palla persa che innesca Abraham sul rigore giallorosso.
De Sciglio 7 – Partita di sostanza e qualità. Scodella cross interessanti in mezzo, uno di questi è di platino per l’1-0 vincente di Kean. Meritatissimi gli applausi al momento del cambio da parte del popolo bianconero (88′ Alex Sandro sv).
Cuadrado 6 – L’equilibratore di Allegri: sempre prezioso, anche in una serata non trascendentale.
Locatelli 6,5 – Non troppo appariscente, ci mette comunque spirito e acume tattico. Sale di tono in corso d’opera.
Bentancur 7 – Si inserisce per una volta con i tempi giusti e fa da sponda al tocco quasi impercettibile di Kean. Non sempre lucidissimo, però combatte e pressa chiunque in mezzo al campo.
Bernardeschi 6,5 – Primo tempo senza scossoni, alza (e tanto) i giri del motore al rientro dopo l’intervallo. Prova una rovesciata d’antologia: applaudito dallo Stadium (76′ Arthur 6 – Rientra dopo il lungo stop, utile per gestire le operazioni nel finale).
Chiesa 5 – Il peggior Chiesa della stagione. Avulso dal gioco e inconcludente, non riesce a sprintare alla sua maniera. Per una volta sulla terra (71′ Kulusevski 6 – Strappa e dà profondità alla squadra).
Kean 6,5 – Ci mette la treccina sull’incornata di Bentancur: un guizzo che vale tre punti pesantissimi. Nella ripresa spara in curva il sigillo del raddoppio (71′ Morata 6 – Rientra prima del previsto: tiene palla e fa respirare i compagni).
All. Allegri 6,5 – Partita sporca, da vecchia Juve. Capitalizza al meglio la rocambolesca rete di Kean, portando a casa la quarta vittoria consecutiva in campionato. Tre punti capitali per restare a galla in chiave tricolore e proseguire nella scalata in classifica.
ROMA
Rui Patricio 5,5 – Sul gol viene colto di sorpresa e in contropiede, poi non perfetto nella respinta sulla rovesciata di Bernardeschi, potente. Graziato da Kean.
Karsdorp 5,5 – Sicuramente in difficoltà contro De Sciglio, che lo punta con qualità e alla fine il duello tra terzini lo perde. Incide poco a differenza dell’avversario nella fase offensiva e non è sempre perfetto anche nei movimenti difensivi.
Mancini 6 – L’inizio non è dei migliori, pericoloso su calcio piazzato nel primo tempo. Poi meglio nella ripresa, quando prende meglio le misure e trova più sicurezza. Anche perché la Roma gioca quasi sempre nella metà campo offensiva.
Ibanez 5,5 – Kean è avversario fastidioso in velocità, nel primo tempo quasi mai riesce a leggerne i movimenti o assorbirne i tagli. Anche sul gol si lascia travolgere, va in difficoltà troppo spesso nella lettura dei momenti.
Vina 5,5 – Molto poco in partita, i compagni lo cercano poco anche perché lui non è che faccia i salti mortali per farsi vedere. È in ombra in entrambe le fasi, eppure le qualità offensive ci sono come dimostra nel bel cross per Abraham nel primo tempo. E vedi minuto 73. Qualche giocata in più nel secondo tempo, ma poca personalità nell’essere continuo.
Cristante 5,5 – Soffre il centrocampo della Juve che stasera è più dinamico, aggressivo e intenso. Rincorre in continuazione, non è una partita semplice per lui perché i ritmi sono alti e non sempre si trova a suo agio. Comunque riesce a mantenere la calma.
Veretout 6 – E’ vero che sbaglia il calcio di rigore che poteva pareggiare il match, ma nel resto della partita è il migliore in campo della Roma. È tarantolato, va a 3000, suona la carica in ogni lato del campo. Arriva ovunque, condizione mentale e fisica altissima. Certo, quell’errore quanto pesa… (80′ Shomurodov sv).
Zaniolo 6 – Finché è in campo è tra i più (pro)positivi, è carico e voglioso. L’impressione è che sia uno di quei 2-3 uomini da cui può arrivare qualcosa di decisivo. Esce per un infortunio al ginocchio, non muscolare, si spera non sia nulla di grave (25′ El Shaarawy 6,5 da subito in partita, dimostra di essere in forma e una potenziale arma in più per Mourinho. Mette precisione nelle giocate, la Roma perde in esplosività ma non in qualità. Presenza costante anche in area, che aiuta a tenere alta la pericolosità).
Pellegrini 5,5 – Una delle partite senza dubbio più complicate di questa stagione, perché la Juve fa densità in mezzo e lui trova spesso spazi chiusi e marcature strette. Cerca di muoversi, trovare la posizione giusta ma ci riesce raramente.
Mkhitaryan 5,5 – Il suo inizio di stagione è tutt’altro che indimenticabile. Sembra spento, approssimativo e poco convinto nelle giocate offensive. Paradossalmente in queste otto giornate si è fatto apprezzare più per i recuperi difensivi e qualche fallo preso.
Abraham 6,5 – Rimesso in piedi per miracolo, sembra però stare anche meglio di altri compagni. La sua presenza in campo si sente soprattutto per leadership, la carica che trasmette ai compagni, la rabbia quando non lo seguono in fase di pressing. Non tante occasioni, ma si muove molto e mai a caso. Il gol in realtà l’avrebbe pure fatto…
All. Mourinho 6 – Prende un gol quasi a freddo in una fase in cui la difesa stava soffrendo l’ampiezza della Juve e i tagli di Kean. Ma la Roma è sempre presente in partita, meriterebbe anche qualcosa in più e il fischio anticipato di Orsato grida davvero vendetta. Da rimproverare ai suoi davvero pochissimo, anche se il secondo scontro diretto perso su due un po’ pesa.
Arbitro: Orsato 4,5 – La gestione del calcio di rigore per la Roma è qualcosa che è difficile spiegare o accettare per un arbitro della sua esperienza. “Su rigore non si dà vantaggio. Non potete lamentarvi con me se poi lo sbagliate”, dice a Cristante nel tunnel. Una giustificazione che sta poco in piedi, la verità è che l’errore nel non lasciare che l’azione si conclusa (con il gol) è grossolata e condizionante ai fini del risultato. Meno dubbi sul rigore chiesto da Pellegrini, che non sembra effettivamente esserci. Sarà un lunghissimo postpartita.
JUVENTUS-ROMA 1-0
16′ Kean
Juventus (4-4-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini, De Sciglio (88′ Alex Sandro); Cuadrado, Bentancur, Locatelli, Bernardeschi (76′ Arthur); Chiesa (71′ Kulusevski), Kean (71′ Morata). A disposizione: Pinsoglio, Perin, Pellegrini, Rugani, Ramsey, McKennie, Kaio Jorge. Allenatore: Allegri
Roma (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Vina; Veretout (81′ Shomurodov), Cristante; Zaniolo (26′ El Shaarawy), Pellegrini, Mkhitaryan; Abraham. A disposizione: Fuzato, Boer, Villar, Reynolds, Calafiori, Kumbulla, Diawara, Darboe, Carles Perez. Allenatore: Mourinho
Arbitro: Orsato (sez. Schio)
VAR: Nasca
Ammoniti: Szczesny (J), De Sciglio (J), Abraham (R), El Shaarawy (R), Arthur (J), Mancini (R), Karsdorp (R), Shomurodov (R), Danilo (J)
Espulsi:
Note: recupero 4′ e 3′; spettatori 20.239 per un incasso di 1.918.689 euro
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