Intervista a Leonardo Bonucci prima della sfida con lo Zenit, tra retroscena di mercato e uno sguardo al passato, al pre-Ronaldo
Vigilia della sfida di Champions League contro lo Zenit e Leonardo Bonucci, ai microfoni di ‘Amazon Prime Video’, parla non solo dei retroscena di mercato che lo hanno visto protagonista, ma anche della nuova mentalità bianconera.
Tra gli argomenti trattati anche l’assenza di CR7, che ha deciso di lasciare in estate la maglia bianconera, tornando in Premier League con una trattativa lampo, per il ritorno allo United: “Ronaldo ha fatto una scelta che abbiamo rispettato. L’anno scorso giocavamo per lui, adesso invece dobbiamo ritrovare quello spirito che c’era prima del suo arrivo”.
Retroscena di mercato: “Conte mi disse di andare altrove”
Il rapporto con Allegri e i risultati ottenuti con Pirlo in panchina: “Con Pirlo abbiamo vinto due trofei, ma non abbiamo ottenuto lo Scudetto, soprattutto per demeriti nostri più che dei meriti di chi ha vinto. Con Allegri questo gruppo deve ritrovare il gusto della fatica. Con lui il mio rapporto si è consolidato dopo l’episodio dello sgabello in Porto-Juventus: quella fu colpa mia, perché tendo a vivere la partita con grande passione e non volevo stare tra le poltroncine”.
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A proposito di Zenit, infine, il retroscena di calciomercato: “Potevo andare da loro dieci anni fa. Conte mi disse che ero l’ultimo nella gerarchia dei difensori e che potevo trovarmi un’altra squadra. Con lo Zenit intavolammo la trattativa, ma diedi retta al mio orgoglio. Decisi quindi di restare”. Un altro sguardo al passato per le finali giocate: “Rigiocherei quella di Cardiff: con il Barcellona eravamo andati contro una squadra di marziani, non c’era nulla da perdere. Con il Real avemmo un calo di tensione dopo un ottimo primo tempo: vorrei giocare una terza finale in questi ultimi anni di carriera”.