Prima seduta dell’arbitrato tra il Napoli e Maksimovic. Dalla possibile multa alla conciliazione: due possibili scenari
Si è riunito questo mattina il primo collegio arbitrale che deve portare alla definizione del caso-multa per Nikola Maksimovic. Il giocatore è stato chiamato in arbitrato dal Napoli per i fatti risalenti ad ormai due anni fa, quelli della notte del cosiddetto ‘ammutinamento’, il 5 novembre 2019, quando il gruppo decise di non seguire l’indicazione della società e non andare in ritiro dopo la gara con il Salisburgo di Champions League.
Soluzioni diverse ed arbitrati pendenti
Per i giocatori che sono ancora in rosa, il Napoli non ha azionato l’arbitrato, riservandone il diritto per i prossimi 3 anni). Per alcuni (Zielinski e Mertens) ha trovato già composizione nel rinnovo di contratto (come per Milik e Callejon, con una risoluzione trovata al termine del contratto con il Napoli), mentre per altri calciatori (Hysaj, Allan ed appunto Maksimovic) si è arrivati ad azionare l’arbitrato. Se con Allan si è in uno stadio piuttosto avanzato, con l’attuale centrale del Genoa, svincolatosi dal Napoli, si è partiti stamane.
Due possibili scenari per Maksimovic: multa o conciliazione
Nella prima seduta dell’arbitrato svoltasi oggi, il presidente del collegio, l’avvocato romano Francesco Storace, ha ascoltato gli arbitri di parte. C’era il legale Bruno Piacci sponda Napoli, il suo omologo Marcello De Luca Tamajo per Maksimovic.
I due avvocati hanno convenuto con il presidente che sarà per la metà di dicembre il termine per presentare le memorie ed anche per capire se ci sarà o meno la presenza di testimoni.
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Con una richiesta di multa vicina ai 50mila euro, le parti potranno decidere se continuare l’arbitrato per varie sedute e capire se si arriverà alla multa per Maksimovic, oppure intavolare una nuova strada. Perché c’è la possibilità di conciliare sull’ammenda e risolvere la questione anche in tempi relativamente rapidi.