Juventus-Roma, proseguono i commenti negativi all’operato di Orsato sul famigerato episodio del rigore: il fischietto nella bufera.
Si continua a parlare, e lo si farà ancora per un bel po’, di quanto accaduto domenica sera in Juventus-Roma. L’episodio del calcio di rigore concesso ai giallorossi, con l’arbitro Orsato a non applicare la regola del vantaggio, continua a generare discussioni, così come la decisione dell’AIA di non fermare il fischietto di Schio.
Ha fatto discutere, soprattutto, la ‘spiegazione’ regolamentare dell’arbitro nel corso dell’intervallo, pochi minuti dopo l’episodio. Un atteggiamento che a molti non è andato giù, soprattutto a un ex ‘collega’ di Orsato, che sulle colonne del ‘Corriere dello Sport’ non le manda a dire.
Juventus-Roma, Cesari boccia Orsarto: “Da designatore sarei arrabbiato”
Graziano Cesari, in un’intervista, spiega che l’errore di Orsato non sta tanto nella valutazione, che pure è sbagliata, quanto nelle parole pronunciate per giustificare la sua decisione. “Non scherziamo, concedere il vantaggio in una situazione come quella di Abraham è codificato – afferma – Può battere a rete senza disturbo alcuno. E il fallo di mano di Mkhitaryan di cui si parla per la dinamica dell’azione non può essere sanzionato. Ma da designatore sarei più arrabbiato per quello che ha detto dopo, anche perché mette la ‘squadra’ arbitrale con le spalle al muro”.
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“Credo che ci sia una certa voglia di protagonismo – aggiunge – Se non vuoi seccature negli spogliatoi, basta fingere di parlare con gli assistenti. Il movimento in generale è in crisi, ma Rocchi si sta muovendo con coraggio, diamogli tempo”.