Pagelle e tabellino di Zenit-Juventus, match della Gazprom Arena valevole per la fase a gironi di Champions League. Decide nel finale il guizzo di Kulusevski
La risolve Dejan Kulusevski a 4′ dal termine: la Juventus blinda la qualificazione agli ottavi di Champions League e porta a casa la terza vittoria in altrettante gare nel girone. Allegri azzecca la mossa e grazie all’incornata vincente dello svedese stende nel finale uno Zenit che non spaventa quasi mai Szczesny.
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De Ligt è un muro nelle retrovie, delude invece Morata che non riesce a pungere. Chiesa sale di tono nella ripresa, McKennie è più vivo ma poco preciso negli ultimi sedici metri. Zenit troppo arrendevole che si spegne definitivamente dopo l’uscita per infortunio di Malcom. Dzyuba annullato, De Sciglio risponde ancora una volta presente e protagonista di un altro assist decisivo.
ZENIT
Kritsyuk 6,5 – La Juve lo impegna poco nel primo tempo. Decisivo ad inizio ripresa nel murare McKennie in uscita. Beffato nel finale da Kulusevski.
Lovren 6 – Se la cava quando Chiesa e Morata gravitano dalle sue parti.
Chstiakov 6 – Gioca con attenzione, minaccioso con un colpo di testa sul finire di tempo (88′ Krugovoi sv).
Rakitskyy 5,5 – Legnoso, l’anello debole della retroguardia russa.
Karavaev 6,5 – Spinge con continuità nella prima frazione, impegnando Alex Sandro. Batterie un po’ scariche nella ripresa (61′ Sutormin 6 – Bada più alla fase difensiva).
Wendel 5,5 – Gestione macchinosa del pallone, sbaglia diversi appoggi.
Barrios 5,5 – Anche lui poco lucido palla al piede. Fa meglio in fase d’interdizione.
Douglas Santos 5,5 – Timido sulla sinistra, non crea grattacapi a De Sciglio.
Malcom 6,5 – E’ l’uomo che può fare la differenza nello Zenit. Dzyuba e Claudinho non gli danno però man forte. Si fa male ed esce in lacrime (69′ Kuzyaev 5,5 – Non ha la stessa qualità del brasiliano).
Dzyuba 5 – Fa il solletico a de Ligt malgrado la stazza. Gioca spesso lontano dalla porta, lento e impacciato (61′ Azmoun 6 – Vivace, più mobile sicuramente del compagno di squadra).
Claudinho 5,5 – L’inizio è confortante: botta velenosa da fuori che impegna Szczesny. Per il resto si vede solo sprazzi (88′ Erokhin sv).
All. Semak 5,5 – Partita ordinata e prettamente difensiva. Lo Zenit è troppo rinunciatario e alla fine paga dazio. Sconfitta meritata e qualificazione adesso lontana.
JUVENTUS
Szczesny 6,5 – Conferma il momento positivo. Riflessi pronti su Claudinho, sicuro nelle uscite.
De Sciglio 7 – Allegri lo conferma dopo l’ottima prova contro la Roma e il duttile ex Milan risponde presente nel giorno del suo compleanno. Regala un altro cross perfetto, stavolta per la testa di Kulusevski.
Bonucci 6,5 – Impreciso all’inizio: non è da lui. Si carica dopo l’intervallo e s’immolla su Claudinho.
De Ligt 7 – Il migliore dei bianconeri in quel di San Pietroburgo. Cancella Dzyuba e chiude ogni spiraglio. A questi livelli sarà difficile per Allegri lasciarlo fuori…
Alex Sandro 5,5 – Lo scivolone su Malcom poteva costare carissimo. Non al meglio (58′ Cuadrado 6 Sprinta e crea superiorità numerica).
Bentancur 5,5 – Si applica in fase di non possesso, sbaglia però diversi palloni in appoggio (84′ Ramsey sv).
Locatelli 6,5 – Ordinato e sempre al posto giusto. Allegri lo fa rifiatare nel secondo tempo in vista del big match con l’Inter (58′ Arthur 6,5 – Rimedia subito un giallo ma sviluppa delle trame interessanti).
McKennie 6 – Più tonico e nel vivo del gioco. Crea scompiglio con i suoi inserimenti: ha la pecca di non capitalizzare la palla al bacio di Morata.
Bernardeschi 5,5 – Gioca prevalentemente sulla corsia mancina, senza peraltro brillare. Un passo indietro (58′ Kulusevski 7 – Tanto impegno, però fatica ad accendersi. Prima dello stacco vincente che avvicina la squadra di Allegri alla qualificazione verso gli ottavi. Si sblocca in Champions).
Morata 5,5 – Generoso, si scambia spesso la posizione con Chiesa. Verticalizzazione super per McKennie, ma in generale non punge. Non è al massimo della condizione e si vede (76′ Kean 5,5 – Giusto il tempo di far arrabbiare Allegri).
Chiesa 6 – Insieme a Morata cerca di non dare punti di riferimento alla difesa dello Zenit. Più intraprendente rispetto alla scialba prova con la Roma, anche se non è il Chiesa devastante ammirato in altre serate di Champions.
All. Allegri 6,5 – Juve ancora di corto muso. I bianconeri fanno la partita, rischiano il giusto e nel finale beffano lo Zenit grazie a Kulusevski. Cambi azzeccati e pass per gli ottavi praticamente in cassaforte.
Arbitro: Scharer 6 – Tiene in pugno la partita, anche se manca qualche fischio. Sembra esagerato nel recupero il giallo a Ramsey.
TABELLINO
Zenit-Juventus 0-1
86′ Kulusevski
Zenit (3-4-3): Kritsyuk; Lovren, Chistiakov (88′ Krugovoi), Rakitskyy; Karavaev (61′ Sutormin), Wendel, Barrios, Douglas Santos; Malcom (69′ Kuzyaev), Dzyuba (61′ Azmoun), Claudinho (88′ Erokhin). A disposizione: Kerzhakov, Byazrov, Mostovoy, Kravstov, Kuznetsov, Khotulev. Allenatore: Semak
Juventus (4-3-3): Szczesny; De Sciglio, Bonucci, de Ligt, Alex Sandro (58′ Cuadrado); Bentancur (84′ Ramsey), Locatelli (58′ Arthur), McKennie; Bernardeschi (58′ Kulusevski), Morata (76′ Kean), Chiesa. A disposizione: Perin, Pinsoglio, Chiellini, Danilo, Rugani. Allenatore: Allegri
Arbitro: Scharer (Svizzera)
VAR: Dankert
Ammoniti: Barrios (Z), Karavaev (Z), Arthur (J), Ramsey (J)
Espulsi:
Note: recupero 1′ e 4′
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