Inter-Juventus si avvicina, il derby d’Italia fatto di rivalità storiche, polemiche mai chiuse e ovviamente punti fondamentali in classifica
Archiviate le vittorie di Champions League, Inter e Juventus si proiettano al big match di domenica sera. A ‘San Siro’ andrà in scena un attesissimo derby d’Italia tra due squadre in buona salute, divise in classifica da appena tre punti, nonostante la partenza pessima dei bianconeri.
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La squadra di Allegri però è risalita con una serie di vittorie consecutive, quella di Inzaghi ha subito un brusco stop con la Lazio ma con lo Sheriff ha subito ripresa la marcia. Per i nerazzurri non battere la Juve significherebbe rischiare di vedersi già allontanare molto il treno scudetto. Però la sfida con la Vecchia Signora racchiude aspetti non solo strettamente legati alla classifica. A raccontarli è stato Sandro Mazzola, ex storico giocatore dell’Inter: “Furino mi marcava sempre, era fortissimo. Anche quando eravamo in Nazionale mi menava tanto. Chi correva di più tra Rivera e Corso? Bella lotta, però penso Rivera. Corso aveva delle sterzate incredibili, era un fenomeno”.
Inter-Juve, Mazzola: “Noi più forti, Barella può fare la storia nerazzurra”
Mazzola, intervenuto a ‘Radio Punto Nuovo’, dice la sua: “Inter favorita, vorrei ben vedere. Siamo più forti! Ho fiducia nei nerazzurri, vedo che si guardano e mi piace ancora questa squadra. Non ho paura degli arbitri, se i giocatori sono preparati e attaccano gli avversari nel modo giusto non c’è problema”. L’ex campione nerazzurro torna poi anche sulla vicenda Calciopoli: “Sentivamo le voci, ma non ci accorgevamo di ciò che accadeva”.
Ma da dove nasce l’astio interista nei confronti della Juve? “Dal fatto che i bianconeri vincevano. Io feci l’esordio per una protesta contro la Juventus. Quando dissi a mio padre che non potevo andare a scuola perché avevo la mia prima partita in Serie A, mia mamma mi disse di no e che dovevo prima andare in classe a fare l’interrogazione. Barella – racconta Mazzola – può scrivere la storia dell’Inter, ha tutte le qualità. Sarà dura, però sarebbe veramente bellissimo”.