Roma-Napoli big match all’Olimpico, la capolista fa visita ai giallorossi: il tecnico azzurro Luciano Spalletti parla in conferenza stampa
Roma-Napoli è sfida dagli immensi significati. Domani alle ore 18 all’Olimpico, la grande classica tra giallorossi e azzurri vale moltissimo per il campionato di Mourinho e Spalletti.
I capitolini devono rilanciarsi dopo le sconfitte con Juventus e Bodo Glimt e dare una risposta di spessore, i partenopei vogliono confermarsi in vetta alla classifica e migliorare il record di otto vittorie consecutive iniziali. Per Spalletti, anche la sfida contro il suo passato. L’allenatore azzurro parlerà in conferenza stampa, Calciomercato.it seguirà per voi le sue dichiarazioni principali.
SCONTRO DIRETTO – “E’ una sfida contro un inquilino del condominio quello più ambito d’Italia. Ma per tutto l’anno saranno quelle squadre lì a contendersi le prime posizioni, resteranno tutti agganciati alla lotta per entrare in Champions. Per parlare di altro, ci sarà tempo”.
ROMA-NAPOLI – “E’ la partita della mia vita, ho bisogno di stare in piazze con umori forti. Ma non sarà mai una sfida contro un nemico, è una sfida tra due parti di me ma non c’è un passato da sconfiggere. La partita è importantissima per il futuro del Napoli e dovremo provare a vincere”.
CRESCITA – “Per me è facile constatare come, oltre gli allenamenti, la squadra vive i momenti prima delle partite, anche per quanto riguarda i giocatori che entrano in campo meno spesso. I segnali sono tutti molto positivi, ho avuto ottime risposte e quelle dei calciatori dopo la partita di giovedì spiegano che si ragiona da squadra”.
SFIDA CON MOURINHO – “Guardo sempre cosa fanno gli allenatori più bravi di me e Mourinho è uno di questi. Essere accostato a lui è un onore, ma lui è un’altra cosa, ci ha insegnato l’importanza di cosa si dice in conferenza o fuori dallo spogliatoio. In partita valuteremo cosa fare, la Roma è una squadra forte che in alcuni momenti fa meglio e in altri fa peggio. La partita è di estrema difficoltà, i giocatori non devono essere fermi ma sapere dove andare e non lasciare loro l’iniziativa”.
CAMBIAMENTO – “Dicono che prima fossi nervoso, ma era simpatia selettiva. Conosco le critiche che si fanno su di me, io sono addirittura più feroce di voi nel criticarmi. Ma l’importante è lasciare fuori la squadra, senza creare storie. Io resto come sono, ma se si tocca la squadra si ride”.
FISCHI DALL’OLIMPICO – “E’ già successo. Io so di non meritarli perché so tutto quello che ho dato alla Roma. Ma la distanza me li renderà sopportabili. Mi farò consolare dai ricordi delle grandi vittorie con loro”.
6-1 DELLA ROMA – “Un risultato che non avrei voluto, valuterà Mourinho in che cosa la sua squadra potrà tramutarlo”.
OSIMHEN – “Sabatini dice che sceglierebbe sempre lui e non Mbappe? La penso come lui, stiamo vedendo che cosa è in grado di dare”.
REATTIVITA’ – “Domani dovremo essere reattivi e propositivi rispetto a come giocherà la Roma, direi che dovremo essere ‘rimbalzanti’. Hanno giocatori fondamentali come Pellegrini e Abraham, dovremo essere più bravi di loro”.