Rocchi si è detto soddisfatto della domenica arbitrale: ma, il protocollo è stato violato, con Guida (e non solo) in visibile confusione
Le parole del designatore Gianluca Rocchi che vi abbiamo riportato qualche minuto fa qui, lasciano ancora più di sale. Soddisfazione, merito anche degli arbitri se si son viste delle belle partite (anche qui opiniamo fortemente se pensiamo alla presunta bellezza di Inter-Juve). Pensieri che lasciano basiti di fronte ad un’applicazione del protocollo Var che, semplicemente, non c’è stata. Il protocollo è stato forzato in Inter-Juve, l’arbitro Mariani in occasione del rigore aveva visto tutto, facendo anche cenno di proseguire per, poi tornare sui suoi passi. Stesso non è accaduto in Atalanta-Udinese: Ilicic fa fallo su Udogie nei pressi del fallo laterale, trova comunque un compagno e l’Atalanta batte la rimessa. Dall’azione che si sviluppa c’è la rete dell’1-0: nessuna revisione. Si potrebbero fare altri casi sempre legati a questo fine settimana.
Il protocollo parla chiaro, Trentalange intervenga
Il protocollo si spiega in modo chiarissimo: “L’uso dei VAR è solo per ‘errori chiari e evidenti’ e per ‘episodi gravi non visti’ (laddove gli ufficiali di gara non abbiano visto cosa è successo) in relazione a un gol / non gol, rigore / non rigore o episodio con cartellino rosso diretto o per scambio di identità relativa a un provvedimento disciplinare (cartellino giallo o rosso). Il principio secondo cui la decisione originale sul campo rimane a meno che non si tratti di un ‘errore chiaro e evidente’ si applica a tutte le decisioni soggette a revisione e una decisione non deve essere modificata a meno che non sia ‘chiaramente sbagliata’”.
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Trentalange, presidente AIA, in campagna elettorale, aveva promesso trasparenza in campagna elettorale, desiderio di rinnovamento: al momento, sono in molti ad esser delusi dal nuovo corso. Le aperture arrivano con il contagocce, le parole di Rocchi di oggi contribuiscono a pensare che non c’è un desiderio forte di cancellare le polemiche.
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Si sente il bisogno di un intervento forte, deciso: Guida al Var in Inter-Juve non può cancellare la titolarità della gestione della gara a Mariani. Lo stesso Mariani non può farsi influenzare in modo così forte. Le parole di Simone Inzaghi nel post gara gettano ombre che fanno male a tutto il sistema calcio, basterebbe poco davvero per iniziare un percorso diverso. Un iter che porti l’errore ad esser qualcosa di naturale, commentabile e spiegabile. Ed il Var ad esser supporto e non manovratore di un arbitro con deficit di personalità. Smettendo, così, anche di violare il protocollo.