L’ex arbitro, Paolo Bertini, è intervenuto alla CMIT TV, la tv di Calciomercato.it, per parlare chiaramente di arbitri, dopo l’ultimo turno di Serie A
Il rigore concesso alla Juventus a San Siro, nel match contro l’Inter, sta facendo inevitabilmente discutere. L’ex arbitro, Paolo Bertini, intervenuto ai microfoni di CMIT TV, si è espresso in merito all’utilizzo del Var.
“Col Var il calcio è diventato come la playstation, finto – ammette Bertini -. Io lo dissi già quando fu introdotto. Per me quello di ieri, col metro di giudizio di ora, è rigore. Il problema è come siamo arrivati a questa decisione. All’estero l’utilizzo del Var non è come qui in Italia”.
Perché metro di giudizio diverso in ogni partita? – “E’ la prima volta che succede una cosa del genere? E’ stato utilizzato difformemente da questo protocollo troppe altre volte ed è illogico scandalizzarsi perché succede ad Inter-Juventus. Troviamo un atteggiamento che sia esportabile ad altre situazioni, è troppo facile tirarlo fuori ad Inter-Juve, dove c’è quella simpatica antipatia. L’utilizzo è stato fatto in maniera molte volte dilatata”
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Il calcio è imperfezione
“Il calcio è uno sport imperfetto e la bellezza è data dalla sua imperfezione, dagli errori di chi partecipa alla partita – prosegue Bertini -, allenatori, giocatori ed anche arbitri. Nel momento in cui si cerca di omogeneizzarlo perde un po’ del suo fascino. Questo era il bello di questa disciplina, lo si è introdotto anche per cose marginali come il fallo di ieri sera in Inter-Juve, nel calcio che ricordo io quel rigore non sarebbe stato mai fischiato
Arbitri in confusione
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Confusione arbitri applicazione Var – “E’ abbastanza chiaro – conclude Bertini -, esiste una situazione di non chiarezza. Rocchi dice che presto arriverà una correzione dello strumento del Var, io me lo auguro. Ripeto, la cosa che dà fastidio è che venga fuori questa problematica solo nel momento in cui si gioca Inter-Juve. Il Var dovrebbe essere usato come strumento eccezionale, ma la cosa più eclatante sono gli assistenti: non segnalano più un fuorigioco, aspettando che finisca l’azione. E’ una roba che non deve esistere, fuori dal mondo. Questo è un utilizzo sbagliato dello strumento”.