Rossi a ‘Le Iene’: “Che emozione diventare papà. Il rivale più grande è stato…”
Dopo la sua ultima gara in Italia disputata a Misano, Valentino Rossi è stato raggiunto da ‘Le Iene’
“Sapere di diventare papà è sicuramente più emozionante, vincere il mondiale è più adrenalinico”. Così ha parlato Valentino Rossi al termine della sua ultima gara in carriera disputata in Italia. Raggiunto al circuito di Misano dall’inviato de ‘Le Iene’ Stefano Corti, Rossi ha parlato del proprio addio, ripercorrendo le tappe principali della propria carriera.
“Cosa perde il Motomondiale senza Valentino? Con me tanta gente si è avvicinata alle moto, gente che non le conosceva: dai bambini piccoli alle signore di ottanta anni. Rivedere le immagini delle mie gare mi fa venire voglia di correre per altri 10 anni, però va bene così”. Stasera in prima serata su Italia 1, a ‘Le Iene’, il pilota ripercorrerà in un’intervista le principali tappe della sua carriera. Rossi si è sottoposto ad un simpatico gioco di indovinare il momento sentendo la telecronaca. A metterlo in difficoltà un ultimo audio: la decima vittoria del mondiale, creato ad hoc della trasmissione con la complicità di Guido Meda, per omaggiarlo del suo leggendario successo. A completare il dono anche una coppa simbolica, consegnata per l’occasione dalla sua compagna Francesca Sofia Novello, presto madre della loro prima figlia.
“Sono pronto a dire basta, ma continuo a fare il pilota, correrò con una macchina l’anno prossimo, rimarrò in pista, sennò mi annoio. Correrò con delle macchine GT, serie Endurance, però adesso dobbiamo capire che campionato fare”. Sull’idea del ritiro: “Ho pensato di continuare quest’anno però è stata più dura del previsto, mi aspettavo di andare un po’ più forte, di fare meno fatica. Dopo la gara di Assen ho aspettato una settimana e poi ho detto, via, ci siamo. A Misano è stato molto emozionante, sono anche contento perché ho fatto una bella gara”. Ora testimone ceduto ai giovani: “Ci saranno tanti piloti italiani per cui fare il tifo. Sarà bello uguale. I rivali più grandi? Biaggi, Stoner e Lorenzo“.
Andrea Gariboldi
Classe 1991, giornalista pubblicista, il mio cuore è diviso a metà tra la Brianza e la Maremma, ma adoro seguire il calcio a qualsiasi latitudine venga giocato