Situazione intricata a Manchester, dove Solskjaer resta sotto la lente d’ingrandimento: Conte in corsa, ma ci sono altri due top manager
La tempesta a Manchester dopo la storica sconfitta contro il Liverpool di domenica non si è ancora placata. Nell’occhio del ciclone c’è sempre Ole Gunnar Solskjaer, manager norvegese che vive un momento delicatissimo e da diverse ore è in bilico sulla panchina dello United. L’ex attaccante ha un contratto fino al 2024 con i Red Devils e un legame importante con società e piazza per il suo passato glorioso a Old Trafford.
Ma gli ultimi risultati proprio non convincono soprattutto i tifosi e, stando a quanto confermato anche dai tabloid inglesi, anche diversi calciatori e alcuni componenti della dirigenza. Il 5-0 patito contro i rivali storici del Liverpool ha minato la fiducia che a Manchester ripongono in Solskjaer, che però per il momento non è stato evidentemente ancora allontanato. Come vi abbiamo raccontato alcuni giorni fa, la dirigenza dello United ha pensato al futuro del tecnico ma soprattutto tra i possibili eredi c’è Antonio Conte, che sarebbe disponibile ad arrivare anche subito a Manchester.
Dall’Inghilterra: anche Pochettino tra i possibili sostituti di Solskjaer, ma Conte resta in pole
Dalla lista dei candidati non può poi essere escluso in partenza anche Zinedine Zidane, ancora senza squadra dopo la fine dell’avventura sulla panchina del Real Madrid. In Inghilterra si è parlato di una fiducia ormai azzerata da parte dei giocatori – vedi i segnali di Ronaldo in campo – e di alcuni membri del consiglio di amministrazione che vorrebbero un cambio. Anche se Solskjaer conserva ancora molti estimatori e amici, a partire da sir Alex Ferguson. Intanto, secondo il ‘Mirror’, in corsa ci sarebbe anche Mauricio Pochettino.
Il tecnico del PSG in estate sembrava già vicino all’addio a pochi mesi dal suo arrivo, si parlava di un ritorno al Tottenham. E il rientro in Premier è un qualcosa che stuzzicherebbe l’argentino, che però ha firmato di recente un prolungamento annuale del suo contratto con i francesi fino al 2023. Strapparlo al PSG quindi sarebbe complicatissimo, soprattutto durante la stagione. In caso di ribaltoni, però, Conte – che resta comunque in pole per l’eventuale cambio allenatore allo United – e Zidane ovviamente tornerebbero subito in corsa a sfidarsi proprio per la panchina dei parigini. Una sorta di domino, ma al momento Solskjaer sta rimanendo al suo posto, con tutte le tessere ancora in piedi. Quindi nulla è ancora deciso, e non è escluso che Conte resti ancora senza panchina.