La Covisoc ha trasmesso una perizia alla Procura Figc ed a Gravina sulla questione plusvalenze: la Juve collabora con le istituzioni
Le indiscrezioni sulla questione plusvalenze gonfiate vanno avanti da tempo: diversi quotidiani nelle pagine sportive di oggi, riportano come la Covisoc, la Commissione di vigilanza sulle società di calcio, abbia trasmesso un report alla Procura della Figc presieduta da Giuseppe Chiné ed allo stesso presidente federale Gabriele Gravina per conoscenza. 62 operazioni sospette, perché frutto di plusvalenze gonfiate secondo i membri della Commissione.
Secondo quanto appreso da Calciomercato.it da fonti vicine alla Commissione, la discriminante è in una perizia. Ovvero, uno studio fatto da Covisoc che dimostrerebbe come si possa avere una griglia di parametri per cui non è più da considerarsi come non stimabile il valore di un calciatore. La perizia determina come all’aumento dei valori dei calciatori non è corrisposto quello delle società: questo senza poter tirar fuori la solita teoria che ogni club può decidere la valutazione del singolo calciatore.
Perché, pur decidendo questo valore ed anche se questo dovesse esser accettato dal mercato, allora a questi valori dovrebbe corrispondere un aumento del valore del club. Mentre, la perizia dimostra come in taluni casi anche di società di primo rilievo, ci sia stata una diminuzione del valore complessivo della società.
Come riportano autorevoli fonti, tra cui Repubblica, tra i 62 casi presi in esame dalla Covisoc, una delle società coinvolte è la Juventus, sotto esame per 42 trasferimenti, in particolare ci sono 21 calciatori scambiati per 90 milioni di euro. Operazioni che hanno visto circolare poco più di 3 milioni, producendo benefici a bilancio per oltre 40 milioni.
Possibili rischi, tutto nelle mani della Figc
Secondo quanto appreso dalla nostra redazione, la Juve non assume nessuna posizione, ribadendo che si tratta di dati di bilancio, confermando, come sempre, la collaborazione del club con le autorità competenti.
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Anche il Napoli è coinvolto nella vicenda con il transfer di Osimhen a tenere banco: in questo caso sono sotto esame le valutazioni del portiere Karnezis e dei giovani passati al Lille. C’è da aggiungere che anche le omologhe autorità francesi hanno messo, da diverso tempo, sotto la loro lente di ingrandimento questo passaggio tra Napoli e Lille.
La domanda alla quale, ora, è impossibile dare risposta è quella legata ad eventuali rischi per i club coinvolti. Secondo le fonti compulsate dalla nostra redazione, gli strumenti forniti dalla perizia sono tali da poter portare anche a considerare eventuali rischi per i club coinvolti. Saranno le indagini di Chiné ed anche la volontà del legislatore sportivo a separare ciò che è lecito da ciò che non lo sarà considerato.