Altra sconfitta per la Juventus di Massimiliano Allegri che al momento è addirittura a 13 punti dalla vetta della Serie A occupata dal Milan di Stefano Pioli
Non è un gran periodo per i tifosi della Juventus. Dopo un paio di annate travagliate, che hanno portato comunque dei trofei nella bacheca del club piemontese, dalla vittoria dello scudetto con Maurizio Sarri ai trionfi in Coppa Italia e Supercoppa con Andrea Pirlo, questa stagione con il ritorno in panchina di Massimiliano Allegri non è proprio partita con il piede giusto. L’allenatore livornese, dopo una finestra di calciomercato non particolarmente esaltante e con l’addio di Cristiano Ronaldo, è chiamato alla ricostruzione tecnica di una squadra che sembra ancora più di un cantiere in corso. Juventus, l’Allegri bis finora non funziona: il confronto con le precedenti gestioni di Sarri, Pirlo ed il Vecchio Max del 2018/2019
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Juventus, la seconda era di Allegri: numeri a confronto
Per la nuova Juventus di Massimiliano Allegri è andata in archivio la decima giornata del campionato italiano di Serie A. La Vecchia Signora ha finora totalizzato 15 punti, un bottino decisamente striminzito rispetto al recente passato della società bianconera. Inoltre, pesano molto le due sconfitte in casa, una volta fortino della Juventus, contro due avversari con ambizioni e organico decisamente inferiori alla squadra allenata dal tecnico livornese. La media punti è molto bassa e, se messa a confronto con i numeri di Andrea Pirlo, Maurizio Sarri e del primo Allegri il problema si ingrandisce.
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La Juventus dello scorso anno infatti, sotto la guida dell’ex centrocampista campione del Mondo, a questo punto della stagione si trovava a 20 punti in campionato, in zona Champions, e con una media di 2 punti a partita, di mezzo punto maggiore rispetto a quella attuale. Facciamo un ulteriore passo indietro. Il paragone adesso è con la Juventus di due stagioni fa, nelle mani di Maurizio Sarri. Quella Vecchia Signora, a questo punto della stagione calcistica, si trovava a 26 punti in campionato, un bilancio decisamente migliore rispetto a quello di Pirlo e clamorosamente superiore rispetto all’attuale rendimento di Massimiliano Allegri. 2,6 punti di media a partita ed il primo posto in solitaria con, in dote, la pesantissima vittoria in un San Siro gremito firmata dalle reti di Paulo Dybala e Gonzalo Higuain.
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Juventus, l’Allegri bis non decolla ed il confronto con il primo Max ha del clamoroso
Oltre ai numeri davvero difficili da analizzare dell’attuale Juventus rispetto a quelle allenate da Maurizio Sarri ed Andrea Pirlo, spesse volte criticati per i risultati, va fatto un altro passo indietro per analizzare quella che è la Vecchia Signora di oggi messa a paragone con l’ultima rosa bianconera allenata da Max Allegri. Alla decima giornata di Serie A, quella Juventus, che stava vivendo la prima stagione di Cristiano Ronaldo in Italia, si trovava già a 28 punti in campionato, praticamente 9 vittorie ed un pareggio con la vittoria dello scudetto già messo quasi in bacheca visto il vantaggio di sei punti dal secondo posto.
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Certo, le rose sono nettamente differenti, ma l’Allegri di oggi deve assolutamente trovare un rimedio a questa carenza di risultati positivi e deve farlo alla svelta. Napoli e Milan stanno infatti prendendo il largo e per una squadra come quella bianconera, essere fuori dai giochi per il titolo già a novembre/dicembre potrebbe significare davvero un fallimento.