Il Napoli stasera affronta il Bologna per agguantare il Milan in testa alla classifica, Spalletti pronto ad una eccellente esclusione
Insigne finora ha sempre giocato, anche in Europa League, in attacco le rotazioni hanno coinvolto tutti tranne lui. Il capitano del Napoli contro Roma e Legia Varsavia in tre giorni ha collezionato 162 minuti, Spalletti gliene ha risparmiato soltanto una ventina e contro i giallorossi è uscito soltanto a causa di una botta al ginocchio dopo uno scontro con Zaniolo. Un fastidio smaltito, come ha confermato ieri in conferenza stampa Spalletti, che, però, pensa di concedere un po’ di riposo a Lorenzo Insigne.
Non solo Insigne, Spalletti prepara altri due cambi rispetto alla trasferta di Roma
Luciano Spalletti non sarà in panchina stasera, è squalificato, guiderà gli azzurri il suo storico vice Marco Domenichini. Non soltanto Insigne, il Napoli è nel pieno del tour de force che durerà fino alla sosta e prepara tre cambi complessivi rispetto alla formazione che ha pareggiato all’Olimpico contro la Roma.
Lozano è in vantaggio nel duello con Politano, i due quasi s’alternano nell’occupazione della zona destra dell’attacco mentre un’altra esclusione eccellente riguarda il centrocampo. Tirerà il fiato Fabian Ruiz, Spalletti vuole far crescere di condizione Diego Demme, autore di un’ottima prova giovedì scorso contro il Legia Varsavia. Dovrebbe esserci anche una variazione tattica, Spalletti è orientato verso il 4-2-3-1 con Anguissa e Demme davanti alla difesa, Lozano, Zielinski ed Elmas sulla trequarti a supporto di Osimhen.
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Il Bologna ha delle assenze pesanti, mancano gli squalificati Soumaoro e Soriano, gli infortunati Bonifazi, Viola e Arnautovic. Mihajlovic, dopo la sconfitta di Empoli, ha cambiato il sistema di gioco scegliendo la difesa a tre.
Le scelte dovrebbero essere queste: Skorupski tra i pali, De Silvestri adattato sul centro-destra della difesa a tre con Medel e Theate, Skov Olsen come quinto sulla destra, Schouten, Dominguez e Svanberg in mezzo al campo con Hickey a sinistra. L’attacco è atipico, con Barrow centravanti di movimento e Orsolini seconda punta, Santander e Sansone sono le armi a gara in corso.