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CM.IT | Da Pirlo a Xavi, cosa è successo nel Barcellona

Il Barcellona sta negoziando il ritorno di Xavi, ma nelle ultime settimane ha valutato anche l’ex Juve Pirlo

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Xavi ( © Getty Images)

Sta per iniziare una nuova era in casa Barcellona, e per lasciarsi alle spalle i disastrosi ultimi mesi il club ha scelto uno degli uomini che ha scritto le pagine più luminose della sua storia: Xavi. L’accordo con l’ex centrocampista non è stato ancora chiuso in ogni dettaglio, ma è questione di ore. In seguito, lo spagnolo si riunirà con l’Al-Sadd per pianificare l’addio, che potrebbe consumarsi la settimana prossima. 

Xavi è legatissimo alla sua attuale squadra, nella quale milita dal 2015 e con la quale ha celebrato undici titoli, di cui sette da allenatore. Si sente pronto per il grande salto e per tornare a casa, ma vuole che l’addio sia indolore, restando in buoni rapporti con i qatarioti anche in virtù del suo ruolo da ambasciatore del prossimo Mondiale.

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Andrea Pirlo ( © Getty Images)

Barcellona, Pirlo aveva conquistato Laporta. Ma la spunta Xavi

Salvo sorprese, dunque, l’ex azulgrana prenderà le redini del progetto durante la sosta di novembre, mentre contro Alaves, Dinamo e Celta in panca ci sarà Sergi Barjuan, annunciato proprio in queste ore. Il cammino che ha portato a questa scelta è stato molto tortuoso, visto che, come capita spesso, la dirigenza culé era spaccata sul nome che avrebbe dovuto sostituire un Koeman condannato ormai da mesi.

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Tra quelli seriamente valutati, c’è stato anche quello di Andrea Pirlo. Laporta si era fatto conquistare dal suo carisma, dalle sue idee e dal suo passato, non temendo affatto la sua mancanza d’esperienza e convinto che l’anno alla Juve lo abbia preparato alle pressioni di un top club. Un approccio non condiviso, però, dal resto dei dirigenti, che spingeva invece per altre soluzioni. 

Il barcelonismo, nell’ultimo ventennio, non è mai stato così in crisi, e serviva un uomo capace di ridare entusiasmo a prescindere dai risultati immediati. Xavi avrà tempo di sbagliare, di adattarsi, di ricostruire una squadra ora allo sbando. Gli si chiederà di riportarla al quarto posto, ora distante sei punti. Sembra assurdo, ma è l’unico obiettivo del Barça in questa stagione. I tempi cambiano.

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