Maurizio Sarri torna a parlare dopo la vittoria con la Fiorentina, alla vigilia della sfida in casa dell’Atalanta
Un passo avanti e, a volte, due o più indietro. Questo è stato l’inizio di stagione della Lazio, che ha vinto praticamente sempre in casa anche i big match, vedi Roma e Inter, ma è spesso caduta rovinosamente in trasferta, come a Milano, Bologna e Verona.
La squadra di Sarri ha ritrovato un po’ di serenità con la vittoria di mercoledì sera in casa con la Fiorentina, grazie alla rete bellissima di Pedro. Ma il prossimo ostacolo è già enorme e si chiama Atalanta, attualmente sopra di una posizione e di un punto rispetto ai biancocelesti, che mantengono comunque contatto con la zona Champions distante solo 2 punti.
Atalanta-Lazio, Sarri: “Ha ragione Guardiola. Muriqi-Feberbahce, non so niente”
Alla vigilia del big match del Gewiss Stadium Maurizio Sarri è tornato a parlare in conferenza stampa: “Andiamo a Bergamo convinti di affrontare una squadra forte, cercheremo come sempre di imporre il nostro gioco. La reazione è insita nella squadra dopo una partita sbagliata, ma l’obiettivo è avere continuità, nel risultato e nella prestazione”. Su Luis Alberto e la sua presenza in campo: “Dipende da come stanno i giocatori, da come sono usciti dalla partita. Ancora non lo sappiamo, ieri hanno fatto solo scarico. Vediamo in che condizioni sono, se saranno riproponibili o meno. Differenza tra casa e trasferta? Le porte sono uguali, è una questione di mentalità”.
Sarri continua: “L’Atalanta è una grande squadra, sta facendo un percorso straordinario, la vedo come una squadra completa, come dice Guardiola è come andare dal dentista. Puoi uscire indenne, ma senti male lo stesso. Milinkovic? I numeri dicono che ha fatto la miglior partita per accelerazione. Siamo alla terza gara con meno di 72 ore di riposo, non è successo a nessuna squadra in A, per noi è una difficoltà in più”. Su Immobile: “Ora stiamo correndo tutti troppo in relazione a ciò che stiamo facendo. Siamo generosi nella pressione, ma ci facciamo saltare e si vanifica tutto. È un discorso di movimenti e tempi, si può fare lo stesso lavoro con un dispendio di energie minori. Ciro 9 partite con 8 gol, mi sembra stia rispettando ciò che ha sempre fatto”.
Domanda anche su Muriqi e le voci di un ritorno al Fenerbahce a gennaio: “Sul Fenerbahce non so che dire, lui si sta allenando bene, è uscito molto deluso da Bologna come tutti per il rendimento individuale e della squadra. Può dare qualche recupero a Immobile, sul mercato non so proprio cosa dire”. Infine sugli obiettivi: “La Lazio ha fatto un ingresso in Champions negli ultimi anni, nel periodo in cui Inter e Milan non c’erano, o comunque erano in un periodo marginale. Ora si è un po’ complicato tutto, il mio arrivo non può capovolgere tutto. Qualche posizione si può ribaltare, ma non tutto, cominciando un percorso con il lavoro, la determinazione e la fame”.