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Spalletti non ci sta: botta e risposta in diretta sul ‘caso’ Insigne

Spalletti commenta la vittoria contro la Salernitana nel derby campano per 1-0. Decisiva la rete di Zielinski

©DAZN

Luciano Spalletti vince il derby campano contro la Salernitana per 1-0, con il Napoli rimasto in 10 contro 10 giocatori. Record di punti per i partenopei, che in attesa del Milan sono primi in classifica, ma il tecnico ha da chiarire quello che sembrava potesse essere un caso Insigne ai microfoni di ‘DAZN’.

Insigne ha un affaticamento muscolare e rischiava di farsi male: si gestiscono i giocatori, anche sui cambi. Si guarda come va la partita e poi si decide come gestirla a seconda del risultato. Li ho cambiati che eravamo sull’1-0. Se la squadra avesse avuto bisogno di fare qualcosa di qualità per andare a vincere la partita avrei potuto inserirlo, ma la gara ha visto un po’ di mischie, anche ripartenze, ma mettere un giocatore tecnico quando loro hanno messo giocatori molto fisici mi sembrava inopportuno”.

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Spalletti: “Insigne scelta matura. Gruppo merita fiducia”

Il Napoli soffre, ma vince ancora: contro la Salernitana basta Zielinski
Zielinski © Getty Images

Nessun caso Insigne, con il giocatore che d’accordo con il tecnico ha guardato la partita dalla panchina: “Ho evitato rischi, non volevo che si facesse male. Osimhen veniva da una partita con un affaticamento che abbiamo tenuto un po’ nascosto per vedere se migliorava, cosa non accaduta. Insigne lo abbiamo provato nel risveglio muscolare, ma ci siamo resi conto che non era il caso di giocare, d’accordo con lui, per vedere come si sviluppava il problema. Lui è un giocatore maturo, ha detto che se non c’era bisogno preferiva gestirla diversamente”.

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“Nel primo tempo abbiamo giocato con Mertens, che mancava da un po’ di tempo in campo e nella partita vera, dei 90 minuti. Sapevamo che avremmo dovuto sostituirlo da un momento all’altro: siccome ho deciso di tenerlo in campo abbiamo tenuto la palla a terra, poi quando la gara è diventata più fisica ho capito che ci serviva qualcuno che potesse intervenire anche di testa”.

“È andata così, perché se avessimo gestito meglio la palla quando eravamo in superiorità numerica avremmo evitato di tenerla in bilico fino all’ultimo. Loro hanno fatto un’ottima partita. Sapevamo che entrambe avevamo bisogno dei tre punti e di una buona prestazione, ma nessuna delle due non si sarebbe nemmeno accontentata”.

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“Sono orgoglio di esser stato accettato in un gruppo fantastico, perché questo è un gruppo di bravi ragazzi, di gente seria, che merita fiducia e che va un po’ sostenuto dal punto di vista caratteriale. I tifosi ci stanno sostenendo, avevamo tante persone che ci aspettavano fuori dall’albergo ieri. L’esultanza finale? Era per mio figlio, che è venuto da Milano per vedere la partita”.

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