Paulo Dybala si sta prendendo la leadership in casa Juventus, adesso l’argentino è imprescindibile per la risalita di Allegri
Nelle ultime due uscite dei bianconeri è difficile trovare un aspetto positivo, qualcosa da salvare. In realtà, però, un fiore nel deserto è germogliato: si chiama Paulo Dybala.
L’argentino ha combattuto, sofferto per il momento della squadra e ha avuto rispetto per la maglia che porta. Un aspetto non da poco e che non è passato inosservato alla tifoseria, che ora vuole il tanto atteso rinnovo. Anche dalla firma sul prolungamento di contratto parte la nuova Juventus, che non può pensare di fare a meno del suo numero ’10’. Massimiliano Allegri ha bisogno di Dybala, della sua leadership tecnica e dell’esempio che sta dando ai compagni di squadra.
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Quando ha la palla tra i piedi Dybala, i bianconeri sono pericolosi come per incanto. Un passaggio chiave delle ultime uscite (a vuoto) della compagine di Massimiliano Allegri. L’unica nota positiva, infatti, è stato il numero ’10’ della Juventus: da lui deve ripartire il tecnico livornese per iniziare una risalita che inizia a tingersi d’impossibile. Nel 2015 la situazione era la stessa, l’allenatore era lo stesso, ma la rosa presentava più punti di forza e maggiore carisma.
Quel carisma che Paulo Dybala sta dimostrando, mettendoci la faccia dopo le sconfitte e indicando la via ai compagni dentro e fuori dal campo. L’argentino è arrivato a maturazione ed ora è pronto per caricarsi la squadra sulle spalle: dopo il tracollo contro il Verona, ora arriva il primo match point in Champions League contro lo Zenit e poi un tour de force in Serie A. Allegri deve affidarsi al suo ’10’, (per)seguendo anche quel coraggio invocato da Dybala.
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Riuscire ad tirarsi fuori dalla situazione in cui si trova la Juventus è complicato, dopo undici giornate sono già 16 punti che separano i bianconeri dalla vetta della classifica e ora lo spauracchio si chiama Europa League. Non entrare in Champions League rappresenterebbe un enorme passo indietro per la ‘Vecchia Signora’, che oggi invecchia di un altro anno ancora. Questa può essere la prima Juve di Dybala, con tutti gli oneri e gli onori che ne comportano: l’argentino, al momento, è l’unico a rispondere ‘presente’ e la società dovrebbe rispondergli ‘futuro’ con rinnovo e piena fiducia.
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