I tifosi della Lazio non potranno prendere parte alla trasferta a Marsiglia. Le motivazioni del Ministero dell’Interno francese non sono piaciute al club
Trasferta a Marsiglia vietata per i tifosi della Lazio. A far discutere sono le motivazioni che hanno spinto il Ministero dell’Interno francese a dire stop ai sostenitori biancocelesti, ritenuti ‘violenti e fascisti’.
Il club capitolino ha così voluto prendere posizione con un comunicato: “A stupire – si legge sul sito della Lazio – sono le modalità di applicazione dell’ordinanza su scala nazionale e le sue ingiustificabili motivazioni (di cui è stata data notizia anche sui tg nazionali): la Lazio non può accettare un’offesa gratuita a tutta la tifoseria biancoceleste ed alla Società stessa, che ha sempre combattuto con azioni concrete i comportamenti violenti ed ogni tipo di discriminazione, dentro e fuori gli stadi. La Società Sportiva Lazio ha sempre posto in essere iniziative tese a promuovere i principi valoriali dello sport ed il superamento di tutti gli steccati di carattere sociale, culturale, economico, etnico e religioso come è stato ampiamente riconosciuto anche ai massimi livelli istituzionali”.
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Richiesta di chiarimento
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“Abbiamo visto peraltro che la violenza negli stadi è un fenomeno purtroppo ancora diffuso e preoccupante – prosegue la nota apparsa sul sito ufficiale -, a partire da quanto è accaduto recentemente proprio al Velodrome di Marsiglia.
Ci attendiamo quindi un chiarimento da parte delle istituzioni francesi ed una presa di posizione netta della nostra diplomazia verso espressioni di qualunquismo che dovrebbero indignare tutti gli italiani, a prescindere dall’essere tifosi o meno e dai colori delle proprie bandiere”.