Lionel Messi torna a parlare del Barcellona, e del suo contratto che non è stato rinnovato. E pensa anche al futuro
Quando dici Lionel Messi, o scrivi, pensi subito a Barcellona, a quel Barcellona del triplete, dei record, del calcio, nella sua espressione più bella. Sarebbe difficile il contrario, a dire il vero. Il binomio si è spezzato, è vero, e ora, pensare alla Pulce, riporta alla mente anche il PSG. Anche qui: per forza di cose. Quelle stesse cose che potrebbero cambiare in futuro, quando anche il contratto con i parigini scadrà, proprio come è scaduto quello con i blaugrana. È lo stesso Messi a parlarne in un’intervista esclusiva e fiume a ‘Sport’, quotidiano catalano molto vicino ai culé.
“È stato un grande cambiamento che, come ho detto all’epoca, non immaginavo. Per fortuna mi sono già sistemato e siamo felici, ci stiamo godendo questa città che è meravigliosa nonostante il tempo”, inizia l’attaccante argentino parlando del suo arrivo a Parigi. Anche se poi il pensiero torna a quel giorno di agosto in cui è arrivata la notizia che non sarebbe più stato un giocatore del Barcellona: “Io ho fatto di tutto per restare, ma non mi è stato chiesto in nessun momento di giocare gratis. Mi è stato chiesto di tagliarmi lo stipendio del 50% e l’ho fatto senza alcun problema. Il mio desiderio era di rimanere qua”.
Poi arriva la stoccata al presidente Joan Laporta: “Ha detto che pensava che avrei giocato gratis? Le sue parole mi sembrano fuori luogo. Mi hanno anche ferito perché penso che non c’è bisogno che lo dica, è come non prendersi delle responsabilità”.
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La nuova vita di Messi: il PSG… e Barcellona
Ci sarà anche tempo per tornare, ammette, ma ora vuole pensare solo al Paris Saint-Germain con cui spera di vincere la Champions League. “Da quando sono arrivato mi sono sentito come se fossi qui da tanto tempo, perché ho molti amici e persone che parlano spagnolo”. Un po’ più difficile sul campo l’adattamento del numero 30: “Sembra che non inizi mai davvero perché ogni mese c’è una partita della nazionale, ma piano piano sto entrando nelle dinamiche del club. I momenti peggiori sono stati all’inizio, ma ora voglio la Champions con il Psg, è uno dei miei obiettivi principali”.
Un altro potrebbe essere quello di tornare al Barcellona, ed è lui stesso ad ammetterlo: “Sicuramente vivremo là, è quello che vuole mia moglie ed è quello che voglio io. Per quanto riguarda il club, mi piacerebbe aiutarlo, l’ho già detto, perché è la squadra che amo. E vorrei fare il segretario tecnico”.
Nella lunga intervista a Sport c’è spazio per parlare anche del Pallone d’oro che, secondo un’indiscrezione di ‘Marca’, vincerà Robert Lewandowski con Messi secondo classificato: “Non credo di essere il favorito. Il mio premio più grande è stato quello che sono riuscito a ottenere con la nazionale. Se arrivasse anche il settimo Pallone d’oro sarebbe fantastico, ma non sarei dispiaciuto in caso contrario”.