Calciomercato Milan, come cambiano le strategie del club a caccia dello scudetto e in caso di vittoria finale: l’analisi oggi alla CMIT TV
Il Milan conclude il secondo tour de force stagionale con due gare a dir poco fondamentali, contro il Porto in Champions League e con il derby con l’Inter in campionato. La bilancia, per i rossoneri, potrebbe da un certo punto di vista pendere verso la stracittadina, come spiega Stefano Donati, giornalista di ‘TeleLombardia’ intervenuto alla CMIT TV su Twitch.
“Che il pensiero vada al derby è inevitabile per il Milan – dichiara – Leao per esempio potrebbe riposare in vista di domenica. Ma credo che Pioli e i giocatori vogliano fare una gran partita stasera e tenere in vita la piccola speranza di qualificarsi agli ottavi di Champions League. La squadra che andrà in campo dunque penserà soprattutto al Porto, le possibilità per fare una grande gara ci sono.
Calciomercato Milan, decide lo scudetto: “Kessie resta, sogno Vlahovic”
La corsa scudetto cambia le strategie del club anche in entrata e in uscita. Spiega infatti Donati: “Per il momento un profilo come Vlahovic non è seguito dal Milan. La concorrenza, a partire dalla Juventus, non manca, il costo è elevato. Ma un’eventuale vittoria dello scudetto, con entusiasmo ai massimi livelli, potrebbe spingere la proprietà a lanciarsi per mettere a segno un colpo di spessore. In questo momento, tuttavia, è un giocatore che il Milan non segue. Per la prossima stagione, tutti gli indizi portano a Belotti, che può arrivare a parametro zero. Occhio sempre ai giocatori del Lille, per i buoni rapporti che Moncada ha con loro. Terrei in considerazione uno come David“.
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La corsa scudetto decide anche il destino di Kessie: “Il Tottenham è in piena corsa e può anche beffare il Psg – afferma Donati – Conte lo voleva già ai tempi dell’Inter, quando era stato proposto lo scambio con Vecino. Il Milan si è ormai rassegnato a perderlo, ma cederlo a gennaio sarebbe una scelta sbagliata. L’indennizzo non sarebbe adeguato, nemmeno per prendere un sostituto all’altezza. A quel punto tanto vale tenerselo per provare a vincere lo scudetto, pur dovendo perderlo a zero”.