Alla CMIT TV si commenta il passaggio di Antonio Conte al Tottenham: la critica all’ex allenatore dell’Inter
Giorni caldi di calcio e mercato, con gli impegni di Champions e non solo e con l’approdo di Antonio Conte al Tottenham. Sulla nuova avventura del tecnico pugliese, ecco le dichiarazioni alla CMIT TV di Fabrizio Biasin.
“Da parte di Conte è stata una scelta legittima e professionale, va in un posto dove può dimostrare di essere più bravo di chi era lì prima di lui – ha spiegato – Vincere, è un altro discorso e ce ne passa. Stavolta dovrà veramente dimostrare di essere un fenomeno. Si è dimostrato comunque coerente nella sua volontà di scegliere una squadra non già vincente”.
Arriva tuttavia la critica all’operato dell’allenatore pugliese: “Considerate le modalità con cui ha lasciato l’Inter, poteva rifletterci un po’ di più e fare un altro percorso. Probabilmente non voleva mettere in discussione l’operato della scorsa stagione e temeva di non essere all’altezza. Ma non si dica che l’Inter attuale non è competitiva. Ci sta che stesse aspettando la chiamata del Real Madrid, era nel roster insieme ad Allegri, ma si è trovato spiazzato dalla scelta di Ancelotti. Ora infatti sceglie di salire in corsa, a metà stagione, è una cosa che non ha mai fatto, evidentemente gli manca il campo. Oltre a essere una questione di soldi. Manchester United? Non lo avrei visto benissimo insieme a Cristiano Ronaldo. Al Tottenham ha più materiale a disposizione per le sue idee rispetto a quello che avrebbe trovato ai ‘Red Devils'”.
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Biasin: “Conte spiazzato dal Real Madrid, all’Inter temeva di non essere all’altezza”
Sugli scenari di mercato degli ‘Spurs’ in chiave Serie A, legati all’Inter e non solo: “I giocatori dell’Inter tutti nel mirino di Conte? E’ la riprova che sono molto forti. Io non credo possano permettersi di fare spese pazze in giro per il mondo, visti i debiti accumulati. Faranno mercato, ma dovranno limitarsi, ricorreranno anche a qualche parametro zero. Kessie? Pioli non vuole perderlo, pensare di venderlo a gennaio per monetizzare un minimo potrebbe essere una scelta da rimpiangere”
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Infine, sullo scambio Eriksen-Onana: “Al momento mi sembra prematuro, è un’idea che per adesso appare buttata lì, ma non è nemmeno da escludere totalmente. Non ci sarebbe comunque grande resistenza né dall’Inter, né dall’Ajax. Se effettivamente dovesse concretizzarsi l’addio del danese per l’impossibilità di giocare in Italia, allora è una pista che potrebbe trovare sfogo. Ma non cambierebbe gli equilibri da qui a fine stagione, il titolare rimarrebbe Handanovic. Di certo, la sola notizia di vedere Eriksen tornare in campo riempie di gioia”.