Per Mourinho piove sul bagnato visti i tanti infortuni, da Calafiori a Vina e Smalling, ma ora anche Zaniolo e Pellegrini
La Roma si lecca le ferite dopo l’ennesimo ko in campionato contro il Venezia. Mourinho deve gestire il primo momento davvero delicato della sua esperienza giallorossa, sia dal punto di vista tecnico, che da quello della rosa e dell’infermeria. Ora è tempo di nazionali, con tanti giocatori impegnati in giro per il mondo. La ripresa degli allenamenti a Trigoria (al rientro dalla sosta c’è il Genoa a ‘Marassi’, la prima di Sheva) è fissata per domani mattina alle 10.30, ma intanto oggi al ‘Fulvio Bernardini’ si sono fatti vedere alcuni gli infortunati, che hanno continuato a lavorare.
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La breve lista comprende Riccardo Calafiori, che non ha potuto rispondere alla convocazione dell’Under 21 per un risentimento alla coscia, Chris Smalling, Leonardo Spinazzola e Matias Vina. Il centrale inglese è fermo ormai da un mese per una lesione al flessore della coscia destra. Per cui, tecnicamente, i tempi potrebbero essere anche maturi per un suo ritorno, ma la questione è più complicata. La sua assenza comincia a diventare pesante anche per Mourinho e al momento non ci sono previsioni precise o indicazioni sulla data del suo rientro. Voci di corridoio parlano di fine novembre, ma a questo punto – visti i continui slittamenti, ricadute e insicurezze da parte del calciatore – si tratta di una situazione da valutare giorno per giorno.
Quella di Smalling è diventata una situazione paradossale, ha giocato appena 132 minuti in campionato e un paio di partite in Conference League. Ufficialmente sta continuando il percorso riabilitativo, qualche giorno fa è volato anche a Londra per un consulto esterno insieme al medico del club, sintomo che qualcosa non va. Per cui sull’ex United non si può che continuare a navigare a vista anche in base alle sensazioni del giocatore. Ma è inevitabile che la questione sia per certi versi preoccupante. Spinazzola invece pian piano continua il suo iter, tra qualche settimane può rientrare in gruppo ma per rivederlo in campo in gare ufficiali bisognerà attendere il 2022. Vina invece non ha raggiunto l’Uruguay per la nazionale a causa della lesione all’adduttore che gli ha fatto saltare le ultime due partite.
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I problemi però non finiscono qui, perché sia Pellegrini che Zaniolo non sono in perfette condizioni e che – come appena confermato dal ct Roberto Mancini in conferenza stampa – torneranno a casa perché “non stanno bene”. Il capitano ha stretto i denti a Venezia grazie a qualche antidolorifico nonostante un’infiammazione al ginocchio con cui convive da diversi giorni. Zaniolo invece è partito dalla panchina, anche lui alle prese con un affaticamento tra ginocchio e sovraccarico al polpaccio. Difficile rischiare soprattutto vista la sua storia clinica e di cattiva sorte. L’unica buona notizia è che Mourinho potrà almeno cercare di recuperare tutti questi giocatori sfruttando la sosta in vista del rush finale di 2021, diventato decisivo per la Roma.
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