Calciomercato Juventus, le prospettive a breve e medio termine dei bianconeri: Allegri insegue Vlahovic ma non solo
La pausa di novembre era il momento di riflessione e di primi bilanci indicato da Massimiliano Allegri a inizio campionato. Dopo le prime due giornate segnate da appena un punto sul campo e con l’addio di Cristiano Ronaldo da digerire, il tecnico livornese diede appuntamento a questo momento per tracciare le prospettive della stagione bianconera.
La Juve ha intanto messo in cascina abbastanza agevolmente il passaggio agli ottavi di finale di Champions League. E con appena un pareggio contro il Chelsea tra due settimane a Stamford Bridge sarà anche sicura del primo posto nel girone. In campionato, però, le cose non stanno andando assolutamente come previsto. Dopo l’avvio stentato e la prima vittoria soltanto alla quinta giornata, erano arrivate quattro vittorie di fila, poi la nuova frenata con le sconfitte con Sassuolo e Verona. Emorragia di risultati tamponata con il successo con la Fiorentina che restituisce un minimo di ottimismo, ma la vetta è lontana e anche nella corsa Champions bisogna darsi da fare. Altro spartiacque importante dopo la pausa, contro la Lazio. Allegri fa di necessità virtù e attende rinforzi dal mercato, a gennaio la dirigenza intende muoversi per regalargli almeno un paio di innesti funzionali. Facciamo il punto sulle trattative di mercato della Juventus, dal sogno Vlahovic ai vari obiettivi per il centrocampo.
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Ormai non è un mistero. Il bomber del futuro è stato individuato e il suo identikit risponde a quello di Dusan Vlahovic. La fiducia in Morata sta ormai scadendo, mentre l’attaccante serbo sarà il crack delle prossime finestre di mercato, con un addio alla Fiorentina ormai scritto. Da capire se si concretizzerà a gennaio o a giugno, a quali cifre e verso quali lidi. I viola vorrebbero evitare un’altra cessione ai bianconeri, di contro a Torino ragionano sulla possibilità di forzare i tempi a breve per anticipare la concorrenza (in questo momento costituita soprattutto dal Tottenham, con Atletico Madrid e Manchester City più defilati) e su come racimolare le risorse per andare all’assalto. A giugno potrebbe essere troppo tardi, occorrerebbero però cessioni importanti: sicuramente quella di Ramsey, gli altri indiziati vanno da Rabiot a McKennie e Kulusevski.
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Non è un caso che tra i possibili partenti e ‘sacrificabili’ per arrivare a Vlahovic ci siano soprattutto centrocampisti. E’ in quella zona di campo che alla Juventus sta mancando qualcosa, in termini di personalità, pulizia nel possesso palla, impatto fisico. In estate, Allegri avrebbe voluto altro oltre a Locatelli, che pure ha avuto un buon approccio. Sfumato il ritorno di Pjanic, le mire si concentrano da tempo su Aurelien Tchouameni. Ma il Monaco è bottega carissima. 40 milioni la richiesta minima dei monegaschi, e potrebbero non bastare.
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Tra le alternative, il pallino di lunghissima data Axel Witsel, ma non soltanto lui. Lanciata la sfida alla Roma che insegue da tempo Denis Zakaria, tra i ritorni di fiamma si segnalano anche quelli per Tolisso e Van de Beek, ormai finiti in disgrazia al Bayern Monaco e al Manchester United. Per non parlare di Leandro Paredes, nome sempre piuttosto gradito ad Allegri, ma con il Psg è finora mancata la quadra. Occhio anche a Kamara del Marsiglia, già obiettivo di mercato del Milan, nonché a un possibile ritorno di Rovella dal Genoa, come ricordato dal ‘Corriere dello Sport’.
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