Il Governo ha convocato ufficialmente i vertici di Dazn per un riscontro sulla presunta volontà di cambiare le condizioni contrattuali
Il caso Dazn continua a far discutere. In questo inizio di stagione gli abbonati al servizio di streaming, che detiene l’esclusiva di 7 partite di Serie A e la co-esclusiva delle altre 3, hanno continuano a riscontrare problemi di visione e disservizi.
Di recente, si è generata una nuova bufera intorno all’azienda riguardo alla presunta volontà di modificare le condizioni contrattuali e togliere la possibilità ai propri utenti di condividere gli abbonamenti. Stando alle ultime indiscrezione raccolte da Calciomercato.it, il Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti ha convocato ufficialmente al Mise i vertici dell’azienda per avere un riscontro in questo senso.
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Dazn, il Governo vuole chiarezza sugli abbonamenti
Nel caso Dazn confermasse l’indiscrezione lanciata dal ‘Sole 24 Ore’, il Governo proverà ad intervenire in modo pressante. Ci sarà una moral suasion da parte di Giorgetti e del suo dicastero per evitare questo passo: sarà chiesto il rispetto degli obblighi assunti con i consumatori. Dazn, dal canto suo, chiederà a sua volta norme più stringenti contro la pirateria: dagli stimati 4 milioni di abbonati in avvio di stagione, pare si sia giunti solo a 2 milioni circa. Ed il broadcaster chiederà all’Esecutivo misure più stringenti per combattere quanto mina la possibilità di migliorare la quota di abbonamenti raggiunti.
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Nel frattempo, è arrivata anche la risposta di Dazn alla convocazione tramite comunicato: “Come di consueto siamo disponibili alla collaborazione e al confronto con le autorità e le istituzioni. A questo riguardo, abbiamo prontamente accolto l’invito da parte del Ministro dello Sviluppo Economico e dell’On. Anna Ascani, ad un confronto da svolgersi all’inizio della prossima settimana“.