Un giorno triste per il giornalismo italiano e non solo: Giampiero Galeazzi è morto a 75 anni, malato da tempo
Giampiero Galeazzi non c’è più. Oggi è un giorno triste per il mondo del calcio italiano e ovviamente del giornalismo: l’ex commentatore e opinionista ‘Rai’, ex canottiere, è morto a 75 anni. Bisteccone, come era da tempo soprannominato in maniera bonaria da tutti quanti, era malato da tempo.
Un lutto che lascerà un segno importante, dal momento che Galeazzi – nato a Roma nel 1946 – è un vero e proprio pezzo di storia del nostro calcio, dalle radiocronache ai salotti sportivi Rai, la sua figura è sempre stata simbolo di competenza, signorilità e per certi versi rassicurante per la sua immagine. “Ho problemi di diabete. La salute va su e giù, come sulle montagne russe. Quando mi emoziono, mi tremano le mani, ma non sono messo così male. A 72 anni ho anche perso un po’ di chili. La vita mi ha dato moltissimo, mi restano gli ultimi 500 metri da attraversare”, aveva detto a Domenica In nel 2019. Lascia una moglie, Laura, e due figli anche loro giornalisti, Susanna e Gianluca.
Addio a Giampiero Galeazzi, pezzo di storia dello sport italiano
Galeazzi ha raccontato pagine indimenticabili e storiche dello sport italiano, dal tennis al calcio, fino al canottaggio sua grande passione, con la teecronaca leggendaria dell’impresa dei fratelli Abbagnale. È stato radiocronista, inviato in prima linea nel secondo scudetto del Napoli, era tifoso della Lazio, ha raccontato in mezzo ai tifosi biancocelesti il titolo del 2000, ma non poteva non essere amato da tutti. Conduttore di 90esimo minuto, ospite anche a Domenica In grazie all’amicizia storia con Mara Venier, che ha reso celebre il soprannome di Bisteccone. Lascia un grande vuoto. La redazione di Calciomercato.it si stringe attorno alla famiglia, agli amici e i colleghi di una vita.