Il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina ha detto la sua a poche ore dal match che costringerà l’Italia a giocare i playoff per accedere ai Mondiali
Il ct dell’Italia Roberto Mancini continua a mostrare ottimismo sulla qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022, anche oggi. Lo 0-0 con l’Irlanda del Nord e la prestazione degli Azzurri ha inevitabilmente acceso l’allarme Nazionale, serviranno i playoff con due match da superare.
Dello stesso avviso anche il presidente dela Federcalcio Gabriele Gravina, che al sito ufficiale della Figc ha rilasciato alcune dichiarazioni in cui ha invitato alla calma: “Non buttiamo la croce addosso a questi ragazzi e torniamo a essere speciali per vincere i playoff. Io ci voglio andare al Mondiale, pur sapendo che è molto più complicato rispetto a prima. Ma ha ragione Mancini e resto ottimista, se lo guadagniamo a marzo con grandi sacrifici e difficoltà forse ci arriveremo con maggiore consapevolezza”.
Gravina: “Non sono preoccupato. Stage e calendario? Riflessioni con la Lega, ma…”
Gravina continua la sua analisi: “A livello individuale non possiamo competere con altre corazzate, siamo una squadra normale che ha fatto qualcosa di straordinario come vincere un Europeo. Alcuni episodi ci hanno dato ragione, ora gli stessi episodi ci sono andati contro in due partite chiave e se ti giochi due jolly fai fatica, anche perché fisicamente e psicologicamente non stavamo bene. Non sono preoccupato“.
Inoltre il numero uno del calcio italiano tiene a sottolineare un aspetto: “La progettualità della federazione non è finalizzata a vincere l’Europeo o il Mondiale. Il nostro progetto non finisce a Belfast. Abbiamo raddoppiato il valore commerciale anche in tempi di magra, cercando di essere credibili come dirigenti e dando un’immagine importante del calcio italiano”. Non solo, Gravina ha parlato anche della possibilità di rivedere il calendario di Serie A ed effettuare gli stage in vista degli spareggi del 24 e 29 marzo: “Con tutta la massima volontà ci proveremo, ma la vedo molto complicata. Il 30 gennaio è al momento l’unica finestra disponibile. Già stamattina abbiamo chiesto alla Lega di fare qualche riflessione con noi ma ad oggi sono abbastanza incartati come noi”.