Un’altra attesa vana per i tifosi della Salernitana. I trustee Melior Trust e Widar Trust avevano indicato il 15 novembre come termine per la presentazione di offerte per rilevare le quote del club. Ma ci sarà ancora da aspettare
Le quote della Salernitana restano ancore nelle mani dei trustee che con una nota ufficiale hanno rinviato nuovamente il discorso relativo alla cessione del club. Quella del 15 novembre era una data cerchiata in rosso dalla piazza granata, ma ancora una volta la montagna ha partorito un topolino. Le indiscrezioni riferivano di una sola offerta dopo la nota del 5 ottobre, ma l’eventuale closing è stato nuovamente rinviato.
Salernitana, non congrue le offerte arrivate entro le 23.59 di ieri
In particolar modo, i trustee hanno reso noto che le offerte ricevute fino ad oggi non possono essere accettate perché “mancanti della documentazione necessaria alla verifica dei requisiti di Indipendenza imposti dall’atto di trust” oppure “mancanti della documentazione utile alla dimostrazione della capacità di impegnare il soggetto che rilascia la dichiarazione di Indipendenza” e “subordinate a condizioni e prestazioni collegate ad elementi incerti e futuri inconciliabili con il divieto di ultrattività del trust imposto dall’atto”.
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Inoltre, alcuni potenziali acquirenti “hanno evidenziato la necessità – per formulare l’offerta – di avere più tempo a disposizione per eseguire la due diligence, anche in considerazione del fatto che il progetto di bilancio chiuso al 30 giugno 2021 della U.S. Salernitana 1919 S.r.l. – con i relativi documenti collegati – è stato reso disponibile dalla società il 21 ottobre 2021 e pertanto inserito in data room in tale data”.
Ecco perché i trustee hanno “deciso la proroga fino al 5 dicembre 2021 del termine per la presentazione delle offerte irrevocabili di acquisto, fermo restando che le stesse dovranno avere le caratteristiche di cui al comunicato del 5 ottobre 2021 e che i medesimi Trustee si riservano di accettare l’offerta ritenuta più vantaggiosa nel termine ‐ già indicato ‐ del 15 dicembre 2021”.
Dunque, i trustee hanno ritenuto non congrue le offerte arrivate entro le 23.59 di ieri. Ecco perché hanno deciso di rimandare ulteriormente il termine per la presentazione di nuove proposte di acquisizione delle quote che – come previsto dallo stesso trust – dovranno essere cedute entro il 31 dicembre, pena l’esclusione dal campionato di Serie A. Una spada di Damocle sul capo di una tifoseria che dal 10 maggio, giorno in cui è stato sancito sul campo il ritorno in massima serie, vive col fiato sospeso un momento atteso da ventitré anni.
Paolo Siotto