Intervenuto alla CM.IT TV, Fabio Bergomi ha parlato di Inter e in particolare di questioni legate alla dirigenza e ai giocatori
“Ranocchia su Osimhen mi spaventa tanto, non per Ranocchia stesso, ma perché lui non ha mai giocato big match, Osimhen è un crack assurdo e l’Inter soffre i big match. Non lo ritengo il calciatore adatto per marcare Osimhen, questo però è colpa della dirigenza”. A parlare è Fabio Bergomi, che è intervenuto in diretta alla CM.IT TV.
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Sul rinnovo di Brozovic: “Il lieto fine è abbastanza scontato, ho una fonte a Parigi che mi aveva raccontato che Donnarumma avrebbe fatto panchina ed era il papà di Brozovic a proporlo a Parigi, lui ha sempre detto Inter o estero. Ha rivendicato un adeguamento che giustamente gli spettava. All’Inter manca un vice-Brozovic e se fosse mancato l’originale sarebbe stato una tragedia. Gli altri rinnovi sono di cuore, quello di Lautaro non si sa…”.
Inter, Bergomi su Zhang e Lautaro
Su Zhang: “Lui è un presidente assente e un presidente assente non mi è simpatico, gli è andata bene che il Milan ha fatto peggio in questi anni, ora che il Milan sta lavorando bene, lui ha smontato un progetto bellissimo. Smontare quel progetto è imperdonabile, non puoi arrivare al top e poi fare così. Al di là che tutte le squadre hanno avuto problemi, lui è stato precipitoso e Conte è stato tolto dalle scatole un po’ troppo presto”.
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Su Lautaro: “Le statistiche di inizio anno sono state le migliori per Lautaro, anche lui sull’onda lunga della vittoria in campionato e in Copa America e anche per la responsabilità data dopo l’addio di Lukaku. Ultimamente però è un po’ sceso di livello. Il rinnovo ha influito? Se raggiungi un risultato economico può subentrare del rilassamento, ecco perché ci vuole uno come Conte. Può essere che il calo sia dovuto a questo. In passato, nella fortuna e nella sfortuna, giocava comunque sempre lui con Lukaku, mentre quest’anno ha più concorrenza con Correa, Dzeko e anche Sanchez che se sta bene comunque ogni volta anche su Instagram rompe le palle per giocare. Ogni domenica in cui non segna pesa di più e incide sull’umore, poi se c’è Inzaghi e non Conte qualcosa sulla motivazione la perdi”.
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Infine su Inter-Napoli: “Non credo che Spalletti verrà fischiato. Ha lasciato un bel ricordo, è stato fischiato sonoramente perché non è mai riuscito all’Inter a fare la metà di quanto aveva fatto alla Roma. Sono rimasto deluso con la storia degli equilibri e il trattamento di Lautaro, ha usato male diversi giocatori, ma nonostante i fischi arrivati alla fine è stato fortunato. Però a Milano non è mai stato anti-interista. E lui è molto inc****to con l’Inter, ha detto “A Conte i giocatori li hanno comprati, a me no”. Non si può dargli neanche torto”.