Emanuele Gamba ha parlato di Juventus alla CMIT TV: da Allegri a Chiesa, passando per il mercato, il punto del giornalista
Da Allegri a Chiesa, passando per Vlahovic e Ramsey: Emanuale Gamba, giornalista di Repubblica, è intervenuto alla CMIT TV per fare il punto sulla difficile annata vissuta dalla Juventus.
“La società pensava che Allegri potesse invertire la tendenza delle ultime due stagioni. Invece, a giudicare i numeri, stiamo assistendo ad un peggioramento. Il confronto con Pirlo è quasi impietoso: i numeri sono tutti inferiori e ciò significa che Allegri non è riuscito ad incidere sulla squadra e a migliorarla, nonostante il capitale umano non gli manchi considerato che ha il più alto monte ingaggi e la rosa con il valore più alto. La differenza di valori con il vertice italiano e europeo è veramente notevole”.
DELUSIONI – “Si fa prima a dire chi non lo è. E’ deludente anche Chiesa: ha già 24 anni, non può essere considerato un giovane, è stato pagato 60 milioni di euro ma a livello internazionale non ha fatto ciò che altri giocatori della stessa età hanno fatto. Ci si aspetta sempre che faccia qualcosa in più: in questo anno e mezzo è emerso per mancanza di qualità intorno a lui. Il suo modo di giocare è molto individualista, poco collettivo. E’ una delusione in rapporto all’investimento pesante fatto”.
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Gamba continua la sua disamina: “Il problema non è se è stato giusto o sbagliato richiamare Allegri: tutto quello che ha fatto la Juve è sbagliato perché ogni mossa è stata in controtendenza rispetto a quella precedente. Manca una strategia precisa da parte della società. Cherubini? Bisogna chiedersi come mai dal 2017, quando la squadra era in finale di Champions, ad oggi ingaggi e valore rosa sono rimasti invariati ma tecnicamente si notano le differenze ad occhio nudo. Quella Juve è stata costruita da Marotta che ha creato la più forte squadra nella storia del calcio italiano. La sua assenza ha lasciato un vuoto mai colmato: Paratici ha fatto molti errori, Cherubini non è ancora valutabile. E’ vero che serve qualcun altro ma serve una linea societaria che può essere data solo dal presidente”.
VLAHOVIC – “E’ vero che il calciatore aspetta la Juve ed è su questo che poggia la società. L’unica possibilità che ha la Juve è che Vlahovic dia la spallata definitiva. E’ Vlahovic che dovrebbe comandare la situazione: è difficile ma non impossibile, bisogna vedere quanto è forte la volontà di Vlahovic. Con Chiesa questa strategia è riuscita, ma era un’altra Juve ed un altro calciatore. Tolti Mbappe e Haaland, Vlahovic è il più forte attaccante d’Europa tra gli under 25: è destinato ad una squadra top”.
CENTROCAMPISTA PER SALTO DI QUALITA’ – “La Juventus deve cambiare filosofia: non intestardirsi su un solo obiettivo, ma rischiare qualcosa. Tchouameni è un nome, ma forse già troppo costoso per la Juve che deve tornare a prendere giocatori prima che diventano fortissimi come fece con Vidal. Deve avere il coraggio di rischiare anche di non vincere per qualche stagione”.
RUOLO CHIESA – “Anche su questo Allegri prima ha detto che era una punta, poi ha detto che un esterno, prima diceva che rendeva meglio a destra poi ultimamente lo ha fatto giocare a sinistra. Questo segnala che la rosa della Juve ha carenze che costringono a schierare calciatori in ruoli non adatti a loro e che Allegri stia procedendo a tentativi”.
RAMSEY – “Va via se trova chi lo paga, non a quelle cifre. Ormai sono due entità separate Ramsey e la Juventus”.
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