Napoli-Lazio domani al ‘Maradona’, il tecnico partenopeo Luciano Spalletti parla alla vigilia in conferenza stampa
Dopo le due sconfitte con Inter e Spartak Mosca, il Napoli deve provare a rialzarsi. Azzurri attesi dalla sfida contro la Lazio domani sera al ‘Maradona’.
Match significativo che propone lo scontro con il passato rappresentato da Sarri e una sfida in cui i partenopei sono chiamati a ritrovare gioco e risultati per mantenere la vetta della classifica. Il tecnico Luciano Spalletti presenta la sfida in conferenza stampa, Calciomercato.it seguirà per voi le sue dichiarazioni principali.
ASSENZE E PROFONDITA’ DELLA ROSA – “La rosa è di un certo livello. Non dobbiamo dimostrare niente o innervosirci, o ribaltare dei verdetti. Dobbiamo lavorare in maniera seria quotidianamente con un metodo, mettendoci sempre qualcosa di più”.
GARA CON LO SPARTAK – “Se abbiamo un approccio del genere alla partita, il primo che deve interrogarsi sul lavoro fatto sono io”.
CELEBRAZIONE MARADONA – “E’ un giocatore di cui senza dubbio si vorrebbe ripercorrere o emulare la grandezza. Ho già detto delle cose su di lui, non importa sapere se sia stato un buono o cattivo esempio o il più grande numero 10 della storia del calcio. Conta sapere il vuoto e lo smarrimento che ha lasciato alla sua morte. Parlare di lui in qualsiasi modo potrebbe essere riduttivo. Per capire la profondità della sua anima, non va nemmeno guardato quando giocava ma ascoltato quando cantava e considerato come faceva sentire grande chi gli stava vicino”.
LAZIO – “E’ una delle inquiline del condominio di sette squadre, è una squadra del nostro livello e occorrerà una continua evoluzione da parte nostra. Veniamo da qualche risultato non all’altezza delle aspettative, anche se non per forza significa che il lavoro fatto è stato sbagliato. Non dobbiamo farci condizionare”.
COMPORTAMENTO CON LO SPARTAK – “Mi hanno deriso, ma sono una società particolare in Russia, che fa un po’ quello che gli pare, altre società sono più serie. Non è interessato a nessuno che a fine partita con l’Inter io mi sia salutato tranquillamente nello spogliatoio mentre si sono concentrati sul mio ‘nervosismo’”.
INSIGNE E FABIAN – “Stanno bene, si sono allenati e sono a disposizione. Sono pronti per giocare dall’inizio”.
ASSENZA OSIMHEN – “E’ un giocatore unico con tutte le doti, difficile trovarne altri così. Cosa cambia senza di lui? Mertens ha altre caratteristiche, non può fare scatti di 70 metri ma tecnicamente mette la palla dove vuole. Petagna ha ancora altre doti, siamo ben assortiti per il momento”.
SARRI – “Avversario difficile, organizza bene le sue squadre. Stanno bene, sarà una partita dura”.
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