Juventus-Atalanta: pagelle e tabellino del match dell’Allianz Stadium valevole per la 14° giornata del campionato di Serie A. Il gol del solito Zapata schianta i bianconeri di Allegri
Zapata schianta la Juventus e certifica la crisi dei bianconeri di Allegri, adesso lontani anche dal quarto posto che vale l’accesso alla prossima Champions League.
Il bomber colombiano continua nel suo momento magico, mentre Morata al contrario delude ancora una volta. Traversa nel finale per Dybala, non lascia il segno neanche Chiesa che rimane negli spogliatoio all’intervallo per infortunio. Toloi decisivo sul numero 22 bianconero, McKennie è uno dei pochi a dare la carica nella Juve. Esulta Gasperini che sbanca lo Stadium e allunga così il distacco in classifica dalla ‘Vecchia Signora’.
JUVENTUS
Szczesny 6 – Nulla può sulla sassata di Zapata. Per il resto non deve fare gli straordinari.
Cuadrado 5,5 – Generoso sulla destra, ma gli manca la necessaria freschezza per puntare l’uomo e far male alla difesa ospite.
Bonucci 5,5 – Zapata gli crea ancora problemi. Fatica a contenerlo.
De Ligt 5,5 – Meglio di Bonucci. Sull’olandese pesa però la grave disattenzione sulla rete di Zapata, quando non sale in tempo sulla linea dell’offside.
Alex Sandro 5 – Ancora svagato e inconcludente sulla sinistra. Un’altra prestazione negativa per il brasiliano.
McKennie 6,5 – Il più brillante e vivace della Juve. Recapita una palla d’oro per Chiesa e una sua fuga nella ripresa spaventa Musso. Costretto ad uscire per un problema fisico (64′ Kean 5 – Fa veramente poco per impensierire la difesa nerazzurra).
Locatelli 6 – Uno dei pochi a metterci il cuore e a non arrendersi. Intercetta e verticalizza: il problema non è certamente l’ex Sassuolo.
Rabiot 5,5 – Gli manca sempre la cattiveria giusta per imporsi nel centrocampo bianconero. E’ più nel vivo del gioco ma non è lucido quando conta veramente. Nella ripresa Musso si oppone al sinistro dal limite del francese.
Chiesa 5 – Non è lui e si vede dall’occasione che sciupa facendosi recuperare da Toloi. Bissa la prova negativa di Londra e Allegri lo perde per infortunio a metà partita (46′ Bernardeschi 5,5 – Lotta e cerca di rendersi utile alla causa. Come spesso gli succede non incide però sulle sorti del match).
Dybala 5,5 – Stavolta fa un po’ confusione, non riuscendo a trovare la posizione giusta per far male. Spesso e volentieri è troppo lontano dalla porta. Beffato al 94′ dalla traversa, quando calcia una punizione dal limite quasi magistrale.
Morata 4,5 – Regala la palla a de Roon sul gol segnato da Zapata. Impreciso, non punge mai dalle parti di Musso. Demiral e compagni lo anestetizzano senza far troppa fatica. Beccato dal pubblico all’uscita dal campo: sempre più un caso (85′ Kaio Jorge sv).
All. Allegri 4,5 – Altra sconfitta che fa forse ancora più male (malgrado la differenza di punteggio) rispetto alla disfatta di Londra. Juve che fatica maledettamente a segnare e che continua a palesare dei limiti strutturali in tutti i reparti. Non è fortunato nel recupero sulla traversa di Dybala: anche la corsa al quarto posto si fa adesso durissima.
ATALANTA
Musso 6,5 – Reattivo quando serve, cioè sul tiro dal limite di Rabiot. A murare Chiesa ci pensa invece Toloi nell’occasione più pericolosa della Juventus. La traversa gli sorride sulla punizione finale di Dybala.
Toloi 7 – Salvataggio decisivo su Chiesa prima del vantaggio di Zapata. Vale praticamente un gol.
Demiral 6,5 – Ruvido e cattivo, non guarda in faccia nessuno e neanche i suoi ex compagni. Partita con poche macchie.
Djimsiti 6,5 – E’ quello che soffre di più del trio difensivo di Gasperini, soprattutto quando Dybala e McKennie lo puntano. Ha il merito comunque di servire alla perfezione Zapata sulla rete dell’1-0.
Zappacosta 5,5 – Non approfitta delle disattenzioni di Alex Sandro. Nervoso nel finale di primo tempo, si fa anche ammonire (71′ Palomino 6 – In campo per dare maggiore copertura).
De Roon 6,5 – Difensore aggiunto e argine complicato da scavalcare in mezzo al campo. Sempre al posto giusto giocando d’intelligenza.
Freuler 6,5 – Fa legna e pulisce il gioco in mediana: preziosissimo nelle due fasi.
Maehle 6 – Non patisce Cuadrado e bada al sodo sulla corsia di competenza.
Pessina 5 – Non riesce a coprire il campo come fa di solito: è ancora indietro di condizione dopo il rientro dall’infortunio (59′ Pasalic 6 – Dà più sostanza sulla trequarti rispetto al compagno di squadra).
Zapata 7,5 – Un carrarmato sulla strada della Juventus, si porta a spasso almeno un paio di difensori avversari. Ancora letale contro i bianconeri, certifica il periodo magico: settima partita consecutiva a segno e altrettanti gol messi nel pallottoliere.
Malinovskyi 6 – Si accende a tratti col suo irresistibile mancino. Duetta bene con Zapata, anche se gli manca un po’ di cinismo degli ultimi sedici metri (89′ Koopmeiners sv).
All. Gasperini 7 – Atalanta più cinica che bella. Ma quanto basta per piegare una Juve in disarmo. Tre punti fondamentali nella corsa Champions e per le zone altissime della classifica. Fischiato dal pubblico, si rifà con gli interessi.
Arbitro: Ayroldi 6 – Partita intensa, ammonisce tanto. Non sbaglia però nelle scelte: promosso.
TABELLINO
JUVENTUS-ATALANTA 0-1
27′ Zapata
Juventus (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, de Ligt, Alex Sandro; McKennie (64′ Kean), Locatelli, Rabiot, Chiesa (46′ Bernardeschi); Dybala, Morata (85′ Kaio Jorge). A disposizione: Pinsoglio, Perin, Chiellini, Arthur, Pellegrini, Rugani, Bentancur, Kulusevski, de Winter. Allenatore: Allegri
Atalanta (3-4-1-2): Musso; Toloi, Demiral, Djimsiti; Zappacosta (71′ Palomino), de Roon, Freuler, Maehle; Pessina (59′ Pasalic); Zapata, Malinovskyi (89′ . A disposizione: Rossi, Sportiello, Muriel, Pezzella, Hateboer, Scalvini, Miranchuk, Ilicic. Allenatore: Gasperini
Arbitro: Ayroldi (sez. Molfetta)
VAR: Di Bello
Ammoniti: Freuler (A), Malinovskyi (A), Zappacosta (A), McKennie (J), Rabiot (J), Demiral (A), Bernardeschi (J), Djimsiti (A), Locatelli (J)
Espulsi:
Note: recupero 0′ e 6′; spettatori: 29.886 per un incasso di 1.621.954
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