Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Empoli
Fiorentina
Genoa
Inter
Juventus
Lazio
Lecce
Milan
Monza
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Venezia
Verona

Roma-Torino, Mourinho dribbla l’emergenza e promuove un cambio di ruolo

Alla vigilia della partita contro il Torino, l’allenatore della Roma José Mourinho ha parlato in conferenza stampa

Archiviata la vittoria per 4-0 contro lo Zorya, la Roma ospita il Torino nella quattordicesima giornata di Serie A. Una sfida che i giallorossi sono chiamati a vincere per non perdere di vista le prime quattro posizioni del campionato.

Roma-Torino, conferenza Mourinho
Mourinho in conferenza

Nel corso del consueto appuntamento con la stampa alla vigilia del match, José Mourinho ha esaltato lo spirito difensivo del Toro in conferenza stampa. “Sarà una gara difficile perché è una squadra che difende molto bene. Non concedono mai tante opportunità e gol, servirà una grande qualità offensive per riuscirci. Difesa a tre o a quattro? Non voglio rispondere. In questo momento i problemi si sono trasferiti a centrocampo, senza Cristante, Veretout e Villar. Senza terzini non avevamo scelta, ora che ci sono possiamo giocare a quattro o a cinque. Dal punto di vista emotivo, la nostra caratteristica più importante è che ci crediamo sempre fino alla fine”.

LEGGI ANCHE >>> Calciomercato Roma, nuovo ribaltone: che colpo in arrivo per Mourinho

Roma-Torino, Mourinho sui tifosi e il ruolo di Mancini

Roma-Torino, Mourinho sul ruolo di Mancini
Gianluca Mancini ©LaPresse

Proprio in virtù dell’emergenza, lo Special One potrebbe riproporre Gianluca Mancini in mediana. “Certamente può giocare a centrocampo, perché abbiamo tutti e quattro i centrali disponibili. Se qualcuno dovrà sacrificarsi, lo faranno. Ibanez ha già giocato terzino. Se Mancini dovrà farlo, lo farà. Ci sono situazioni impossibili da vedere, come Zaniolo terzino o Vina in attacco, ma ci sono giocatori come Mancini, Mkhitaryan e Ibanez che sono multifunzionali”.

Sui tifosi giallorossi: “Conoscevo già la loro passione e mi aspettavo tutto questo amore per la squadra del cuore. L’ho sentito dal primo giorno e sento un piacere molto grande. Loro vanno sempre allo stadio e hanno una squadra che gioca per se stessa e per loro. Giocare per noi non è più facile, ma più bello sicuramente”.

Gestione cookie