In panchina contro il Chelsea, Cristiano Ronaldo può diventare un ‘caso’ al Manchester United: le somiglianze con la Juventus
In panchina con il Chelsea per un’ora, poi l’ingresso in campo proprio nel momento peggiore del Manchester United. Il nuovo corso dei ‘Red Devils’ parte con un Cristiano Ronaldo fuori dall’undici titolare.
Una scelta che arriva al termine di un periodo difficile per la squadra, in cui non sono mancate le critiche anche a CR7. L’andamento sembra un po’ quello della Juventus: il portoghese non ha perso il vizio del gol, ma anche in Premier League sembra essere troppo ‘solitario’, giocare poco di squadra e troppo per sé.
Una critica che ricalca quella che ha anticipato il suo addio a Torino e alla Serie A. Non un campione al servizio del gruppo, ma una squadra che deve essere al servizio del campione. E questo, quando la squadra è in difficoltà, significa spesso non riuscire a risollevarsi. Anche per questo di Ronaldo si parla anche di un possibile addio a fine stagione e la scelta di Rangnick come tecnico ad interim e poi consulente, dà ancora maggior consistenza a questa ipotesi.
LEGGI ANCHE >>> Ronaldo tra il caso Juventus e le scelte di Rangnick: il futuro è un rebus
Cristiano Ronaldo, United come Juventus: la critica
Il tedesco bollò come ‘vecchio’ Ronaldo nel 2016 e con cinque anni in più sulle spalle non può essere certo cambiata la sua idea. Ecco perché il futuro è un’incognita anche se da qui a fine anno c’è di tempo e di partite da disputare.
CR7 deve dimostrare di sapersi caricare il peso della squadra sulle spalle e non essere un ‘peso’ per la squadra. Di certo la sua seconda era allo United se la immaginava diversa da come sta andando. Serve la svolta per dimostrare di essere ancora in grado di fare la differenza.