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Caso plusvalenze, Commisso a gamba tesa | Frecciata diretta alla Juve

Commisso ha parlato anche del caso plusvalenze, al centro del quale si trova la Juventus. La frecciata da parte del presidente della Fiorentina

Rocco Commisso ha parlato a tutto tondo di ciò che riguarda la Fiorentina, ma non solo. Dopo essersi soffermato sul futuro di Dusan Vlahovic, infatti, il presidente viola ha espresso la sua opinione su uno dei temi più caldi delle ultime ore.

Caso plusvalenze, Commisso a gamba tesa | Frecciata diretta alla Juve
Commisso © LaPresse

Commisso parte prima dalla sua situazione, ai microfoni di ‘Tutti Convocati’ su Radio 24: “Io sono un competitor che non è trattato come sono trattati gli altri. Le leggi devono essere uguali per tutti. Noi competiamo nel campo e anche fuori. Commisso oggi ha pagato tutte le rate allo Stato italiano, non tutti sono così”.

Il presidente della Fiorentina si sofferma poi sul caso Juventus: “Le plusvalenze sono per lo più profitti nella carta, ma non con soldi che si muovono. Noi parliamo sempre di liquidità. Qui si è andati a mettere i profitti sui bilanci per rientrare nel financial fair play. Questo è come la penso io e questo non è giusto. Sono d’accordo con Gravina, i profitti devono riflettere i soldi che ci sono effettivamente: Come fa la Juve a fare tutti questi milioni di plusvalenza… Negli ultimi mesi il valore della società della Juve ha parso un miliardo di euro. In America è tutto diverso. La cosa della Juve e delle altre squadre mi influenza perché sono un competitor e le regole devono essere uguali per tutti”.

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Caso plusvalenze, Commisso tra Juventus e nuove norme

Nedved e Agnelli
Nedved e Agnelli © LaPresse

Commisso afferma con fermezza la necessità di nuove norme: “Si dovrebbe introdurre un’altra norma. Voglio aiutare il calcio italiano, bisogna regolamentare le cose con i procuratori. In America i procuratori prendono al massimo il 3% sul salario e niente sui trasferimenti. E’ tutto controllato, qui è come il far west. Qui chiedono anche il 20% sul trasferimento. Non possiamo continuare su questa strada”.

Il sistema non funziona: “Sono sotto scacco di giocatori che vogliono andare via come Vlahovic. Se non era per Rocco, Vlahovic non aveva l’opportunità di diventare un Re a Firenze. Il caso Gattuso è un’altra cosa seria. I soldi si prendono da una parte o dall’altra“.

 

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