Club di Serie A danneggiati dalla possibile abolizione del Decreto Crescita. Ecco la presa di posizione di Beppe Marotta
Il Decreto Crescita potrebbe presto sparire. Il senatore Pd, Tommaso Nannicini ha presentato un’emendamento per la sua abolizione.
Un grosso problema per tantissime squadre di Serie A, che nell’ultimo periodo hanno deciso di investire tanto all’estero usufruendo delle agevolazioni fiscali del Decreto. Senza i club, evidentemente, sarebbero chiamate a spendere di più.
L’Inter sicuramente è una dei team che ha usufruito del Decreto Crescita e una sua eventuale abolizione non piacerebbe per nulla: “E’ un emendamento specifico che penalizza solamente l’industria dello sport professionistico – afferma il dirigente nerazzurro ai microfoni dell’ANSA -, oltre che miope e controproducente, è fortemente discriminatorio e conferma quanto il nostro settore sia considerato in modo residuale nel Paese”.
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Marotta non ci sta
Calcio penalizzato – “Il decreto crescita – sottolinea Marotta – è una norma fondamentale a sostegno dello sviluppo economico del Paese che riguarda tutti i professionisti provenienti dall’estero. Soltanto l’industria calcio, rappresenta il tredicesimo comparto nazionale”.