Agnelli, dalla Superlega al caso plusvalenze: “Adesso le dimissioni!”

Agnelli al centro del ciclone dopo l’ultimo caso plusvalenze: si torna a parlare di dimissioni per il presidente della Juventus

Dalla Superlega al caso plusvalenze, fino ai deludenti risultati sportivi. Sono mesi piuttosto delicati, senza dubbio i più duri dell’ultimo decennio, per la Juventus di Andrea Agnelli.

Tre cambi consecutivi in panchina, il decimo scudetto sfuggito nella passata stagione e gli ultimi fallimenti in Champions League: dopo le ultime travagliate annate il presidente bianconero ha deciso di richiamare Massimiliano Allegri e in estate c’è anche stata la partenza di Cristiano Ronaldo tornato al Manchester United. I primi mesi del tecnico toscano al ritorno in panchina sono stati piuttosto complicati e negli ultimi giorni è anche esploso il caso plusvalenze. La Procura di Torino, come comunicato ieri dalla stessa Juventus, sta inoltre indagando anche sulla cessione del cinque volte Pallone d’Oro ai ‘Red Devils’. Si attendono ora ulteriori sviluppi e ovviamente le sentenze definitive, ma sono settimane delicatissime per la società bianconera e il suo presidente, Andrea Agnelli. Che è di nuovo finito al centro del ciclone dopo le ultime vicende che stanno interessando il club torinese.

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Il quotidiano ‘Domani’ attacca: “Agnelli deve dimettersi”

Oggi il quotidiano generalista ‘Domani’ titola in prima pagina: “La Juventus va a picco: ecco perché Agnelli ora deve dimettersi“. Nel suo editoriale, il giornalista Pippo Russo è piuttosto duro e scrive: “Dopo un decennio di glorie, culminato col record dei 9 scudetti consecutivi, il presidente del club bianconero sta inanellando una serie di mosse rovinose. La vicenda delle plusvalenze incrociate è soltanto l’ultimo episodio. Dall’ingaggio di Cristiano Ronaldo all’esame di Suárez fino alla Superlega, è una sequenza di figuracce”.

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“A proposito dell’addio di Cristiano Ronaldo, Andrea Agnelli ha detto che nessun calciatore è più grande della Juventus. Lo stesso dovrebbe valere per i presidenti. – ha chiosato Russo – Farsi da parte è doveroso”.