Jose Mourinho, dopo non aver accettato domande a ‘Dazn’, risponde ad una sola domanda in conferenza stampa
Roma-Inter finisce male per Mourinho, che perde malamente per 3-0 già nel primo tempo: a segno Calhanoglu, Dzeko e Dumfries.
Continua inoltre il silenzio stampa a metà per il portoghese, che alla vigilia non ha parlato e a ‘Dazn’ non ha voluto ascoltare domande oltre la sua prima dichiarazione. In conferenza stampa, invece, si è concesso a una sola domanda: “Mi scuso per il fatto che non prenderò più domande oltre a questa. In condizioni normali l’Inter è più forte di noi, l’anno scorso è stata 29 punti più forte di noi e lo è anche in questa stagione. In condizioni non normali è una partita ultra-difficile. Con il potenziale offensivo che non avevamo, perché parliamo non solo di Pellegrini, Abraham, anche di Perez, Karsdorp, El Shaarawy, che sono importanti per la dinamica offensiva. Senza di loro era importante essere chirurgici e fare gol alla prima opportunità, ne sono arrivate tre, di cui due sullo 0-0, ma non abbiamo segnato”.
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Mourinho si sofferma sui punti deboli: “La squadra ha una organizzazione difensiva debole, perché stiamo parlando di un Ibanez fuori posizione, Vina che non giocava da tanto, i difensori centrali in una situazione difficile. Ibanez è quello che sta meglio al momento e ha dovuto giocare a destra. Sapevo che sarebbe stato difficile, ma non mi aspettavo un gol come il primo. È un gol assolutamente incredibile. Ma poi come puoi andare a pressare alto, a tenere l’iniziativa, quando dietro hai tanti problemi? E’ facile fare domande così, il tuo lavoro è più facile del nostro, e noi per qualche motivo prendiamo tanti più soldi di voi. In condizioni normali loro sono più forti, in condizioni non normali sono tanto più forti. Il primo e il terzo gol sono ridicoli, ok, ma come allenatore ho avuto tante sconfitte, sensazioni negative nei confronti di altri giocatori e in altre squadre, ma con questi ragazzi non riesco ad avere queste sensazioni negative. Chi dà tutto quello che ha non è obbligato a fare di più, i ragazzi con tutte le difficoltà hanno fatto il meglio possibile, io sono con loro”.
Il tecnico portoghese conclude, non senza l’ennesima polemica arbitrale: “Giovedì andiamo a Sofia, è una partita un po’ ibrida perché dobbiamo vincere ma magari non perdiamo niente. Poi lunedì senza Mancini, Zaniolo, Pellegrini e non so quanti altri, cercheremo di tornare alla vittoria perché abbiamo perso due partite di fila. Abbiamo Cristante diffidato e devo già pensare quindi che contro l’Atalanta lui non giocherà. Oggi l’arbitro ha fatto una buona partita, senza nessuna influenza sul risultato finale”.
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