Le parole di Shevchenko al termine di Juventus-Genoa. Le dichiarazioni del tecnico ucraino, che analizza il ko della sua squadra a Torino
Non decolla l’avventura sulla panchina del Genoa di Shevchenko. L’ucraino, che ha preso il posto di Ballardini, sta faticando più del dovuto, anche per via dei tantissimi infortuni. Stasera il Grifone si è presentato a Torino con una squadra decimata.
LEGGI ANCHE >>> PAGELLE e TABELLINO Juventus-Genoa | Cuadrado e Dybala regalano magie! Rabbia Morata
I suoi uomini sono comunque riusciti a rimanere in partita fino all’80’, quando è arrivato il secondo gol di Dybala: “Abbiamo cercato di star in partita. Oggi la squadra ha messo impegno ma era difficile anche mettere i giocatori in campo – ammette l’ex numero 7 del Milan ai microfoni di DAZN. Erano davvero tante le assenze ma ci abbiamo provato, anche se non abbiamo creato niente. C’è stato qualche tentativo…”
Ekuban-Bianchi inesperti – “Abbiamo provato a metterli più vicini ma abbiamo fatto fatica, soprattutto nel primo tempo. Ci hanno provato ma hanno poca esperienza. Dobbiamo lavorare e cercare di migliorare”.
LEGGI ANCHE >>> Calciomercato Juventus, bomber low cost | A gennaio torna in Serie…
Testa al derby contro la Sampdoria
LEGGI ANCHE >>> Allegri fa chiarezza sul cambio di Morata: il motivo del botta…
Non c’è tempo per leccarsi le ferite. Sheva e il suo Genoa devono pensare al match contro la Sampdoria. Un match che vale una stagione: “Vediamo domani se qualcuno rientra così da poter fare il massimo per il derby – prosegue l’ucraino -. Bisogna crederci, anche se ci sono tanti problemi tra infortuni e Covid. Dobbiamo compattarci e andare avanti. Sarà il mio primo derby, per adesso ne ho solo sentito parlare come un match particolare”.
Pandev – “Stiamo cercando di gestirlo, in vista del derby. Vedremo come sta”.
Modulo 3-5-2 – “In questo momento abbiamo deciso di giocare così anche perché non riusciamo a recuperare nessuno, anzi ne abbiamo persi altri. Salvezza? Dobbiamo aspettare il rientro dei calciatori importanti. Speriamo di recuperarli il prima possibile per far crescere la qualità”.