Ecco le dichiarazioni di Maurizio Sarri al termine di Sampdoria-Lazio. Il tecnico ha analizzato il match, soffermando sull’espulsione di Milinkovic-Savic e sullo stop di Ciro Immobile
La Lazio di Maurizio Sarri rialza la testa. I biancocelesti hanno battuto a Genova la Sampdoria, grazie alle reti di Milinkovic-Savic e Ciro Immobile (doppietta). Acerbi e compagni hanno così raggiunta la Roma al settimo posto in classifica.
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La Lazio, contro il Sassuolo, dovrà fare a meno del suo centrocampista serbo espulso al 67′: “L’arbitro ha perso la pazienza, perché Sergej gli ha solo detto: ‘Nell’azione prima non hai visto nulla’ – ha affermato Sarri ai microfoni di Dazn – Ma non l’ha offeso, forse l’arbitro era impallato e non aveva visto davvero, era solo la verità. Era di facile gestione per un arbitro esperto, poteva avere più pazienza”.
I biancocelesti hanno faticato non poco dopo esser rimasti in dieci: “Dopo l’espulsione Lazio irriconoscibile, ma i primi venti minuti sono stati di controllo. Abbiamo giocato 60 ore fa e qualcosa si lascia, gli avversari avevano giocato prima di noi e dunque avevano più recupero. La difficoltà l’abbiamo avuta solo in dieci”.
Sarri torna sulla partita control’Udinese e guarda al futuro – “Nei grandi errori fatti, ci sono stati spunti interessanti. Bisogna scordarsi i gol subiti del passato, ora si viaggia su altri livelli. Tutte le squadre hanno più gol rispetto a prima. Di difensori com Ferrara (inviato a Dazn, ndr), non ce ne sono molti ormai. Siamo ad un punto che non ci alleniamo mai.
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Ansia per Immobile
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Ciro Immobile, dopo essere stato il protagonista assoluto del match con una doppietta, ha dovuto lasciare il campo per un guaio fisico. La sua presenza contro il Sassuolo è chiaramente in dubbio. Se ne saprà di più dopo i controlli: “Immobile non ho capito – prosegue Maurizio Sarri -. Aveva un dolore al ginocchio e ha deciso di fermarsi. Da capire se sia colpa di un piccolo stiramento al collaterale o una botta”.