La corsa scudetto si infiamma ulteriormente dopo le gare di ieri. A commentare la situazione attuale del campionato di Serie A ci ha pensato Arrigo Sacchi
Il Milan non stecca in casa contro l Salernitana, l’Inter mette in scena una grande prova di forza in trasferta a Roma contro l’ex Mourinho, mentre il Napoli cade al ‘Maradona’ in una sfida a dir poco spettacolare contro l’Atalanta. Così facendo la corsa allo scudetto si infiamma ulteriormente, con la classifica che si accorcia ed una vera e propria lotta a quattro squadre che entusiasma.
Dai 38 punti del Milan ai 34 dell’Atalanta: la lotta al vertice si fa serrata ed avvincente. Di questo ed altro ha parlato Arrigo Sacchi in una bella intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’: “E’ un campionato entusiasmante. Si sta giocando bene, a ritmi elevati. La velocità è fondamentale per dare adrenalina alla gente. Certo che una cosa va detta subito: ci sono troppe partite, e dunque troppi infortuni. Avanti di questo passo, le squadre si allargheranno, vedremo rose di trenta e più giocatori, i costi aumenteranno e lo spettacolo non ne trarrà benefici. Intervenire prima che sia troppo tardi, bisogna farlo
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Serie A, la corsa scudetto di Arrigo Sacchi
Sacchi è poi sceso nel dettaglio della questione, partendo da un’analisi della gara vinta dal Milan contro la Salernitana: “Troppa differenza tra i rossoneri e la Salernitana. Alcune cose, però, le ho apprezzate. Ad esempio, Leao e Kessie hanno fatto cose devastanti. Florenzi mi pare in crescita. La squadra mi sembra che stia bene, però i difensori, non mi stancherò mai di dirlo, devono salire più rapidamente in modo da accorciare di più le distanze tra i reparti e rendere la manovra più fluida, Brahim Diaz ha commesso troppi errori e preoccupa un po’ Romagnoli”.
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Chi invece vive un momento differente è il Napoli che è finito ko in casa contro l’Atalanta: “Proprio vero. Le squadre hanno più coraggio, sono più innovative. E l’Atalanta è il prototipo di questo nuovo corso. Vengono premiato il lavoro e le idee di anni. E’ il risultato di una seria programmazione e di una ferrea organizzazione. Scudetto Atalanta? Non dovrebbe, visto che spende meno delle altre, ma potrebbe. E questo fa bene al calcio”.
Infine sulla flessione del Napoli: “Ha pagato le tante assenze. E comunque ha lottato fino in fondo. I ragazzi di Spalletti non sono a fine corsa”.