Paolo Zanetti, sconfitto dal Verona di Tudor, ha analizzato la prestazione odierna del suo Venezia nella 16a giornata di Serie A
Paolo Zanetti deluso dalla clamorosa rimonta subita dal suo Venezia. Il tecnico ha analizzato il 3 a 4 rimediato oggi nella gara casalinga contro il Verona di Tudor. Dopo il 3 a 0 firmato dai veneti nel primo tempo, nella ripresa gli ospiti sono andati in rete grazie a Simeone (doppietta), Caprari e un autogol di Henry.
Chiaro il messaggio di Paolo Zanetti: “A caldo non dico nulla, oggi per noi è un boccone molto amaro. Si sono viste purtroppo le nostre due facce: quella bellissima del primo tempo, dove abbiamo fatto tre gol. Poi ho fatto du tutto affinché non accadesse quello che è successo – spiega a ‘Dazn’ – In questi momenti sono abituato a prendermi le mie responsabilità, a non dare la colpa ai giocatori o alla rosa come vedo che fanno altri. Io preferisco non farlo. Sono ancora convinto che se giochiamo così ci possiamo salvare”.
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Venezia-Verona, Zanetti si assume le responsabilità dopo il 3 a 4
Zanetti ha proseguito la sua analisi: “Devo essere bravo io, l’allenatore sono io. Non siamo riusciti a gestirla, ci siamo trovati in una situazione nuova ed è uscita tutta la nostra inesperienza e fragilità. Devo essere bravo io a rialzare la squadra dopo questi momenti. Non parlo mai subito dopo aver vinto o perso, facciamo passare un po’ di tempo. Anche se avessimo pareggiato sarei venuto qui con questa faccia”.
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I LEADER – “Credo sia Molinaro. Oggi ha fatto un primo tempo incredibile. Può essere da esempio di come si affronta una partita e come ci si allena da campione e da giocatore di Serie A. Mi tengo quello che di buono è stato fatto e sono convinto che questa squadra si possa salvare”.