Altra prova incolore per la Salernitana di Stefano Colantuono che ha ceduto il passo alla Fiorentina in trasferta cadendo sotto il poker viola. La situazione di classifica è sempre più pesante
Si è aperto col botto il sabato pomeriggio di Serie A. Vittoria schiacciante della Fiorentina contro la Salernitana al Franchi, in virtù delle reti di Bonaventura, Vlahovic (2) e Maleh che hanno mandato in orbita europea la viola. Al contrario i granata continuano a fare da fanalino di coda alla classifica di Serie A, con la ‘cura’ Colantuono che per ora non ha sortito particolari effetti positivi se non nelle primissime battute.
Con i quattro gol incassati oggi la Salernitana ha collezionato la tredicesima sconfitta del suo campionato, con un totale di 11 gol fatti e la bellezza di 37 subiti. Numeri troppo negativi per poter alimentare concretamente le speranze salvezza.
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Le cose non migliorano se prendiamo in considerazione solamente lo score messo a referto dalla gestione Colantuono, che in nove apparizioni ha portato a casa una vittoria, un pareggio e ben sette ko. 5 gol fatti e ben 20 subiti sotto il suo comando ed un totale di punti che va perfettamente ad appaiarsi con quelli messi insieme dalla precedente gestione Castori.
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I numeri restano impietosi, l’emergenza è evidente così come la classifica che per ora condanna una Salernitana a cui servirebbe un netto cambio di marcia per risalire la china. Per ora non ci sono sentori di esonero, ma è inevitabile che Colantuono e i suoi ragazzi siano sotto esame in queste ultime gare del 2021 in cui serviranno segnali diversi per sperare di rimanere aggrappati alla Serie A.
Lo stesso Colantuono inoltre nel post partita ha parlato a ‘Dazn’ schierandosi dalla parte dei suoi ragazzi: “Abbiamo fatto bene nel primo tempo, soffrendo il giusto. Poi c’è quell’azione del secondo gol, ce la siamo complicata da soli e con la Fiorentina che palleggia così bene diventa ardua perché ti scopri. L’abbiamo persa con i primi due gol. La squadra è viva, abbiamo duemila difficoltà: siamo contati numericamente, c’è chi gioca anche se non in condizioni ottimali. Al di là di tutto la squadra non mi è dispiaciuta”.
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