Ezio Capuano parla a CMIT TV: dall’esonero col Messina alla Serie A ed Allegri e Mourinho, le sue parole
Ezio Capuano, appena esonerato dal Messina, è intervenuto a CMIT TV, in diretta sul nostro canale Twitch. Dall’esonero ai temi della Serie A: ecco le dichiarazioni del tecnico.
MESSINA – “Non ho mai parlato di quello che è successo. Fa parte del lavoro, le decisioni si subiscono. Posso dire che ogni società può fare un esonero, lo si accetta, ma i modi sarebbero stati diversi. Senza nessun velo di polemica. Ho allenato in una grande piazza, con una storia calcistica importante ed anche per questo quando mi hanno chiamato ho accettato con entusiasmo”.
SERIE A – “Campionato livello rispetto agli altri anni dove si lottava per il secondo posto. La Juve è più attardata ed è difficilissimo che possa reinserirsi. Poi ci sono Inter, Milan e Napoli che hanno chance importanti. L’Inter ha un impianto di squadra collaudato, ha un allenatore molto bravo e se dovessi sbilanciare direi che è leggermente favorita. Ma attenzione che se il Napoli recupera tutti i giocatori è molto forte”.
SORPRESA – “È l’Empoli senza ombra di dubbio. Sta dimostrando come si fa calcio. Fabrizio Corsi sono trent’anni che fa calcio. Andreazzoli è un allenatore bravo e l’Empoli gioca un gran calcio. Sorpresa negativa dico che il Cagliari avrebbe potuto fare molto di più”.
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DIRETTORE – “È una figura importantissima, non è solo quello che sceglie i giocatori”.
MILAN-NAPOLI – “E’ una partita aperta a qualsiasi risultato. Il Napoli gioca un ottimo calcio, ha avuto qualche battuta d’arresto ma è normale quando ti vengono a mancare giocatori importanti fa fatica chiunque. L’allenatore incide ma a fare la differenza sono sempre i giocatori”.
ALLEGRI E MOURINHO “BOLLITI” – “Per essere io bollito penso di essere ancora giovane, altrimenti smetterei. Non ritengo neanche che Allegri e Mourinho siano bolliti. Hanno fatto risultati importantissimi ed è normale che qualunque squadre allenino, mi riferisco soprattutto a Mourinho perché Allegri allena una squadra molto forte, devono vincere dappertutto. La Roma però non è una squadra che può vincere, al Tottenham non aveva una squadra che poteva vincere, forse allo United ha fatto male e si dice che è bollito. Per me ha ancora energia e entusiasmo, stessa cosa dicasi per Allegri”.
MILINKOVIC – “Milinkovic l’ho allenato per due giorni e poi lo hanno cacciato. Il signor Milinkovic non ho mai avuto l’onore di allenarlo se non per 10-15 minuti. Nemmeno lo conosco, non so nemmeno che sia, magari ha voluto farsi pubblicità con un nome forte. Il mio esordio a Potenza, Milinkovic non era in campo, in panchina e neanche nei convocati. Ho avuto l’onore di allenare questo grandissimo calciatore soltanto per 16-17 minuti”.
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