La Lazio ha una direzione ben chiara, nonostante troppi alti e bassi in questa stagione. Tare ha parlato del futuro e delle prospettive per Sarri
Nel calcio i risultati contano, inutile nascondersi. Ma non sono tutto. E una dimostrazione sta arrivando dalla Lazio.
I biancocelesti la scorsa estate hanno dovuto fare i conti con il cambio di allenatore. La fine di un ciclo, quello di Simone Inzaghi, e un nuovo inizio firmato Maurizio Sarri. Non una scelta banale quella del tecnico ex Napoli e Juventus, ma il matrimonio con una filosofia di gioco votata al possesso palla, al pressing, alle triangolazioni stile 4-3-3. E un progetto che richiede cura, attesa e applicazione. Oggi lo ha ribadito anche Igli Tare. Il dirigente della Lazio, prima del fischio d’inizio del match contro il Genoa, ha parlato ai microfoni di ‘DAZN’: “Quando le cose vanno male, la posizione di classifica è quella che abbiamo, quello che è successo nella festa di Natale può essere interpretato come una polemica. Bisogna lavorare”.
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La Lazio e il progetto Sarri: parla Tare
Tare prosegue la sua disamina, svelando la totale adesione della società al progetto Sarri: “Non è un progetto in cui ci devono essere miracoli, ma un cambiamento deciso fin da sei mesi fa con il cambio di allenatore. Siamo sulla strada percorsa insieme, dal primo giorno fino a ora. I momenti di difficoltà vanno affrontati e accettati, credendoci ancora di più in questo momento. Serve l’attenzione di tutti, partendo dall’allenatore. Tutti hanno delle aspettative, dalla società all’allenatore”.
Si concentra anche sul prolungamento dell’attuale allenatore: “Il segnale di rinnovare il contratto di Sarri è un segnale di grande fiducia in quello che stiamo facendo, anche se i risultati non si vedono in questo momento. Dobbiamo guardare avanti.