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Atalanta-Roma, Mourinho: “Dovevamo essere noi il terremoto” | Predizione su Abraham

Jose Mourinho ha parlato dopo Atalanta-Roma di oggi e ha fatto una predizione sulla stagione di Abraham

Jose Mourinho è felice dopo il 4 a 1 rifilato oggi dalla sua Roma all’Atalanta. Il tecnico ha rilasciato alcune dichiarazioni importanti dopo il fischio finale: “La mia Roma più bella? Penso di sì. Tutti ci ricordavano che da 19 mesi non vincevamo contro una grande – le sue parole riportate da ‘Sky Sport’ – Io invece dico che ora sono 20 minuti che la Roma non vince contro una delle prime cinque in classifica”.

Jose Mourinho (Screen Tv)

Mourinho ha sottolineato il giusto approccio della sua squadra: “C’è stato uno spirito fantastico! I giocatori sapevano che non potevamo essere in controllo del match per 90 minuti e che ci sarebbero stati momenti di sofferenza. Siamo stati bravi a interpretare la partita. Oggi è stato fantastico vedere l’evoluzione perché abbiamo saputo soffrire: in passato, subendo gol all’inizio del secondo tempo, saremmo andati in difficoltà. Questa vittoria è un passo avanti per la mentalità della squadra. E anche l’arbitro è stato molto bravo”.

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Atalanta-Roma, Mourinho esalta Abraham e Zaniolo

Josè Mourinho © LaPresse

Mourinho ha proseguito la sua analisi: “Possiamo guardare in alto, ma devo guardare anche la nostra panchina e il livello dei giovani inesperti a disposizione. Oggi scherzavo con i giocatori prima della partita sul terremoto che non ho sentito. Ho detto alla squadra che oggi dovevamo essere noi il terremoto e sorprendere tutti!”.

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I SINGOLI – “Abraham? Può fare 20 gol all’anno come faceva in Inghilterra. Non mi sono mai preoccupato per i suoi gol ma solo dell’interpretazione. Lui viene da una coltura diversa: qui l’attaccante deve fare tante cose e lui è cresciuto tanto – ha proseguito Mourinho – Zaniolo? Lui ha preso un giallo all’inizio, un altro giocatore sarebbe stato espulso o l’avrei cambiato. E’ stato molto bravo. Mi è piaciuto ben oltre il gol per come ha gestito le emozioni e ha interpretato la gara”.

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